Si è svolta ieri a Catania la riunione della Segreteria provinciale di Forza Italia, presieduta dall’eurodeputato e segretario FI Marco Falcone. L’incontro ha visto la partecipazione della deputazione nazionale e regionale, di sindaci, dirigenti e amministratori del partito, impegnati in un confronto aperto sui temi dello sviluppo del territorio e della governance locale. L’assemblea ha passato in rassegna l’esito delle ultime Amministrative nel Catanese che portano in dote a FI un nuovo sindaco (Castiglione di Siclia) e ben 18 nuovi consiglieri azzurri fra Palagonia, Ramacca, Raddusa. La Segreteria FI ha ribadito la centralità del ruolo di Forza Italia nella «Nella costruzione di un centrodestra moderno, capace di rispondere alle esigenze delle comunità siciliane e mantenere gli impegni con i cittadini», ha sottolineato Falcone. Due le principali proposte lanciate al termine dell’incontro:
– Elezione diretta del Presidente della Provincia: la Legge Delrio consente alle Città metropolitane di inserire nel proprio statuto l’elezione diretta della guida dell’ente, attualmente in capo al sindaco di Catania. Da qui la proposta degli azzurri: “Forza Italia chiede il ritorno al voto popolare – ha spiegato Falcone – per l’elezione del presidente della Provincia. Adesso che è stato eletto il nuovo Consiglio metropolitano, occorre infatti adottare il nuovo Statuto dove è possibile ripristinare il voto diretto dei cittadini. Il centrodestra deve mantenere l’impegno e dare seguito a una riforma necessaria per restituire piena rappresentatività democratica agli enti intermedi e per ridare slancio all’istituzione”.
– Maggiore sostegno ai Comuni da parte della Regione Siciliana: La Segreteria FI di Catania ha evidenziato le difficoltà crescenti che vivono i Comuni, soprattutto quelli più piccoli, schiacciati da vincoli finanziari e carenza di personale. Forza Italia chiede un intervento concreto da parte della Regione sulle principali emergenze come il costo dei rifiuti e la tenuta finanziaria dei Comuni per garantire risorse e strumenti operativi agli enti locali, considerati presidi fondamentali di prossimità ai cittadini.
