Assemblea del Consorzio Caec: una delle realtà più solide dell’associazionismo artigiano

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Venerdì scorso a Comiso si è tenuta l’Assemblea dei soci del CAEC (Consorzio Artigiano Edili Comiso) per discutere del Bilancio e del rinnovo delle cariche sociali.

Presenti, oltre a molti soci, i presidenti regionali di CNA e Legacoop Sebastiano Battiato e Filippo Parrino, la direttrice di Legacoop Sicilia e il segretario della Cna di Palermo, Angelamaria Peruca e Pippo Glorioso, nonché i vertici di CNA e Legacoop degli Iblei Pippo Santocono, Carmelo Caccamo e Giovanni Rollo.

L’assemblea di una delle realtà più rappresentative dell’associazionismo e della cooperazione artigiana siciliana, si è aperta con l’indirizzo di saluto del presidente del Consorzio Biagio Fortunato e del direttore generale Sebastiano Gaggia a cui sono seguiti la relazione sul Bilancio e gli interventi di Giuseppe Glorioso e di Filippo Parrino.

Il presidente Fortunato nel suo intervento ha richiamato i risultati positivi conseguiti dal consorzio nel 2024, in linea con il trend di crescita registrato negli anni precedenti, soffermandosi sui dati relativi al patrimonio netto e all’utile di esercizio a conferma di una crescita costante foriera di nuovi futuri successi.

Infine ha accennato con una punta di orgoglio alla crescita del numero dei soci e all’ingresso di parecchi giovai e di tante nuove donne imprenditrici.

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Il direttore generale Gaggia, dopo aver ricordato che il numero dei soci ha superato le trecentosessanta unità, si è soffermato sulla consistenza degli appalti assegnati alle imprese associate e sul fatto che non si sono registrati contenziosi tra le imprese esecutori del lavori connessi al Superbonus e la committenza.

Ha manifestato il proprio compiacimento per l’acquisizione da parte di parecchi soci delle certificazioni di qualità (ISO), la qual cosa consente loro di poter fare nuove esperienze lavorative, e ha concluso l suo intervento manifestando la volontà del consorzio di concentrare l’attività sui lavori a base d’asta superiori a 1 milione di euro.

Dopo l’intervento del direttore generale Sebastiano Gaggia ha preso la parola il dottor Sergio Cassisi, il quale ha illustrato tutti i dati riferiti al bilancio al 31/12/2024. In particolare ha enunciato i dati relativi:

  • al patrimonio netto pari a 8,1 milioni di euro, considerato molto solido per il settore;
  • al capitale sociale, che è cresciuto da 3.198.000 a 3.336.000 euro,
  • alle riserve complessive, che hanno superato i 10 milioni.
  • ai crediti verso clienti, che ammontano a 16.150.000 euro; mentre i debiti verso fornitori sono pari a 8.080.565 euro.
  • All’utile netto annuo, che è stato di 798.649 euro.

    Ha pure illustrato le partecipazioni che comprendono quote in società collegate e controllate, tra cui COGEC e Politica Holding; nonchè l’attivo circolante totale, che ammonta a 111.605.000 euro, ai crediti tributari e gli anticipi ai soci che superano i 95 milioni. Infine ha detto che i costi complessivi della produzione ammontano a 46.516.000 euro, con un valore della produzione superiore ai 47 milioni. in conclusione ha sostenuto che il forte incremento del fatturato (da 45 a oltre 600 milioni di euro in pochi anni) è da attribuire al successo negli interventi legati ai Bonus edilizi e in particolare al Superbonus 110%.

All’illustrazione del bilancio fatta dal dottor Sergio Cassisi, sono seguite le relazioni del collegio dei sindaci e della società di revisione. In seguito hanno preso la parola il segretario della CNA di Palermo Pippo Glorioso, e il presidente regionale di Legacoop Filippo Parrino.

Glorioso ha sottolineato come l’approvazione del bilancio non sia solo un atto formale, ma rappresenti il frutto concreto dell’attività svolta. Ha celebrato il salto di qualità del CAEC, da consorzio artigiano locale a realtà nazionale con oltre 629 milioni di euro di attività. Ha ricordato le battaglie vinte per ampliare la base sociale, includendo anche giovani, donne e professionisti. Ha evidenziato il ruolo cruciale del Superbonus 110% come volano di crescita, citando come esempio il primo cantiere italiano avviato ad Alcamo. Glorioso ha invocato un rafforzamento dell’alleanza tra cooperazione e artigianato, puntando anche sul modello delle ESCO. Ha parlato della necessità di proteggere lo sviluppo del territorio da interessi contrari. Infine, ha proposto di guardare al social housing come nuova sfida strategica, per un’edilizia sostenibile e inclusiva che metta insieme generazioni diverse. Ha chiuso con un appello all’unità rivolto a Legacoop e al proseguimento del lavoro comune.

Successivamente ha preso la parola Filippo Parrino, il quale ha evidenziato con orgoglio i dati Svimez: le cooperative di Legacoop in Sicilia hanno raddoppiato il fatturato in due anni, con CAEC protagonista. Ha valorizzato l’integrazione tra artigianato e cooperazione come modello etico e identitario, anche personale, raccontando le origini artigiane della sua famiglia. Ha difeso il principio di selezione dei soci come garanzia di qualità e legalità, e sottolineato l’importanza della parità di genere e della sostenibilità ambientale, denunciando i femminicidi e i cambiamenti climatici. Ha celebrato i risultati dell’alleanza Legacoop–CNA, come il progetto nazionale “Digital House” per la transizione digitale. Ha criticato l’inefficienza infrastrutturale siciliana e promesso rapidità nei cantieri vinti dalle cooperative. Infine, ha raccolto la proposta di Glorioso sul social housing, rilanciando con forza l’idea di un progetto congiunto CNA–Legacoop, partendo dai beni confiscati.

L’Assemblea si è conclusa con l’elezione del nuovo consiglio di amministrazione, all’interno del quale è stato eletto anche un giovane imprenditore, Lorenzo Glorioso, e la riconferma del presidente Biagio Fortunato e del direttore generale Sebastiano Gaggia; oltre ovviamente ai vertici del collegio dei sindaci revisori e della società di revisione.

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