Ieri pomeriggio anche a Catania, come in tante altre città della Penisola, centinaia di giovani e giovanissimi si sono dati appuntamento a piazza Stesicoro per solidarizzare con l’equipaggio della nave Madleen della ONG Freedom Flotilla, l’imbarcazione diretta a Gaza per portare aiuti umanitari alla popolazione stremata dai bombardamenti e dalla fame.
Al grido di “Palestina libera, dal fiume fino al mare“ coloro che sono scesi in piazza hanno espresso la loro condanna nei confronti del governo israeliano per il fermo in acque internazionali della nave con a bordo 12 volontari (tra i quali l’eurodeputata francese Rima Hassan, l’attore irlandese Liam Cunningham, e la giovanissima ambientalista svedese Greta Thunberg), tutti disarmati.
Molti gli slogan lanciati contro Benjamin Netanyahu e il governo italiano presieduto da Giorgia Meloni; il primo accusato di genocidio e l’altro accusato di complicità con l’establishment israeliano e di indifferenza nei confronti della sofferenza del popolo palestinese.

Dopo un breve presidio in piazza Stesicoro si è formato un corteo di circa cinquecento persone che ha raggiunto pacificamente la Prefettura continuando a lanciare slogan centrati a sollecitare un sempre maggiore impegno a favore della lotta dei palestinesi e per il riconoscimento dello Stato palestinese.
La manifestazione ha registrato la presenza di Sinistra italiana e verdi, Rifondazione comunista, Emergency, Unione sindacale di base, Unione donne italiane ed altre sigle dell’arcipelago progressista, tutti presenti con i massimi vertici provinciali. Assenti invece le rappresentanze dei partiti PD e M5S, impegnati probabilmente ad interrogarsi, dopo il mancato raggiungimento del quorum ai referendum, se aveva senso o meno giocare questa partita.
Una delegazione composta dai rappresentanti dei partiti e dei movimenti promotori dell’iniziativa è stata ricevuta in Prefettura dove ha esposto i motivi della protesta e sollecitato un’iniziativa del governo italiano, finalizzata a far prevalere le ragioni della pace, della solidarietà e dell’umanità.
Al ritorno della delegazione dalla Prefettura il corteo – tra un frenetico sventolio di bandiere palestinesi e slogan lanciati a squarciagola – si è nuovamente diretto in piazza Stesicoro, dove si è sciolto.
In merito alla vicenda degli attivisti, in queste ultime ore si apprende anche, dalle agenzie di stampa, che i 12 volontari sono stati trattenuti in carcare a Ramla.