Per i venerdì rock di Zō Centro Culturale Contemporanee di Catania, il 13 giugno, alle 21, sul palco del centro culturale catanese arrivano gli etnei Alcàntara, band alternative, tra space rock e progressive, formata da Sergio Manfredi Sallicano (voce e testi), Francesco Venti (chitarra solista), Vittorio Distefano (chitarra acustica e slide), Salvo Di Mauro (chitarra ritmica), Danilo Montagnino (basso) e Saro Figura (batteria).
Dopo l’album d’esordio “Solitaire” del 2019 — apprezzato nella scena underground europea per le sue atmosfere tra space ballad e blues psichedelico — la band torna con “Tamam Shud”, uscito lo scorso 6 giugno. Il nuovo lavoro, cantato in italiano e inglese, amplia il percorso sonoro del gruppo con elementi più marcati del rock progressivo.
E se il primo album “Solitaire” è un album classico istantaneo che cattura le vibrazioni dei Pink Floyd in più di 45 minuti di ballate spaziali e di blues cupo, “Tamam Shud”, il nuovo disco, seducente e misterioso come il suo titolo, che in persiano significa “è finita”, è cantato in inglese e italiano, conferendogli un’intensa freschezza vocale e una più ampia gamma di significati, sulla scia della scena progressive italiana degli anni Sessanta e Settanta. Dinamiche più corpose e progressive si aggiungono alle ballate spaziali che hanno contraddistinto l’album precedente.