Pride Catania, ospite d’onore la militante ungherese Jojò Majercsik

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Da Budapest a Catania, l’onda del pride si estende dall’Ungheria alla Sicilia. Il pride etneo, giunto al traguardo storico dei 25 anni dal primo corteo, ha un ospite d’onore speciale: Jojó Majercsik, attivista queer, curatrice e portavoce del Budapest Pride.

Non la classica “madrina”, ma una militante che porta la sua testimonianza in un momento storico in cui la comunità Lgbtqia+ è sotto attacco. Nella capitale ungherese soprattutto, dove il premier Orban ha messo fuori legge la marcia dell’orgoglio.

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«Sotto il vulcano, ultimamente, non vogliamo “madrine”» dichiara il Comitato Catania Pride. Il movimento Lgbtqia+ etneo ha dunque invitato una personalità «che sappia cosa significa essere queer e lottare per poterlo essere apertamente e sempre!».

La presenza di Jojó Majercsik conferma il carattere internazionale dell’edizione 2025. Il Catania Pride di quest’anno ha già avuto ospiti internazionali, come l’inglese Ray Goodspeed del movimento Gay and Lesbian support miners (che ha ispirato il film Pride di Matthew Warchus), Sara Garbagnoli, studiosa femminista che opera a Parigi e che con Deborah Ardilli ha curato un panel sulla figura di Monique Wittig. E inoltre ha supportato la Freedom Flotilla durante la sua sosta a San Giovanni li Cuti, donando la propria maglietta ufficiale a Greta Thunberg.

E adesso, a ridosso della settimana del Pride Village – che si terrà al cortile della Cgil in via Crociferi dal 30 giugno al 4 luglio – il movimento Lgbtqia+ etneo rivolge la propria «solidarietà, amicizia, sorellanza al Pride di Budapest» a cui destinerà una parte della raccolta fondi lanciata per l’edizione del 2025.

Link per seguire il Catania Pride
https://www.instagram.com/p/DLNaOW_N0kQ/?igsh=OTI3NTdweXk3dzRw
https://www.facebook.com/share/p/16gNSHEuCJ/

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