Precari Covid, Chinnici (PD Sicilia): “chiediamo tempi certi e pari opportunità”

Interrogazione sulla stabilizzazione del personale in Sicilia

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Palermo, 26 giugno 2025 – Tempi certi e pari opportunità sulla stabilizzazione del personale precario assunto durante l’emergenza Covid-19, con particolare attenzione ai profili tecnico-informatici e amministrativi. Sono le richieste avanzate al Presidente della Regione Siciliana e all’Assessore della Salute dall’onorevole Valentina Chinnici, attraverso un’interrogazione parlamentare di cui è prima firmataria, e dai deputati del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana.  

L’interrogazione sottolinea le disparità di trattamento tra i lavoratori e solleva quattro questioni cruciali: le ragioni per cui non è stata garantita la proroga dei contratti Co.Co.Co. al personale tecnico-informatico e amministrativo dopo la loro scadenza, compromettendo la continuità di servizi fondamentali per rafforzare il sistema sanitario regionale; le linee d’azione dell’Assessorato della Salute per completare entro i termini previsti la stabilizzazione del personale precario, anche non più in servizio, come previsto dalla Legge 234/2021; le tempistiche per concludere le procedure di stabilizzazione presso l’ASP di Palermo, soprattutto per il personale tecnico-informatico e amministrativo attualmente non in servizio; la necessità di emanare direttive chiare e uniformi per tutte le Aziende Sanitarie Provinciali, al fine di evitare disparità di trattamento e garantire pari opportunità.  

“Non è accettabile che, a fronte di un impegno straordinario durante la pandemia, questi lavoratori si trovino ancora in una condizione di precarietà, con trattamenti differenziati tra ASP e profili professionali”, dichiara Chinnici. “Chiediamo risposte urgenti e un piano omogeneo per tutta la Regione, nel rispetto della legge nazionale e dei diritti di chi ha servito la collettività in un momento così critico”.  
L’interrogazione mira a sollecitare l’avvio di procedure trasparenti e tempestive, valorizzando il lavoro del personale precario e assicurando equità nell’accesso alla stabilizzazione.

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