Sono diciannove le persone senza fissa dimora accolte nella nuova struttura di via Stazzone, nel quartiere di Cibali, che diventa un nuovo punto di riferimento per quanti vivono in condizioni di grave marginalità sociale.
L’iniziativa, finanziata nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Metro Plus” e promossa dal Comune di Catania con il coordinamento congiunto della Direzione Politiche Comunitarie e Servizi Sociali, è gestita dagli operatori della cooperativa sociale “Mosaico”, impegnati quotidianamente nell’assistenza di chi vive o trascorre la notte per strada o nelle piazze cittadine.
Gli ospiti del dormitorio, accompagnati nella struttura dagli operatori dell’Unità di Strada, possono usufruire di servizi doccia e lavanderia, assistenza sanitaria e vestiario. L’équipe del centro è composta da un coordinatore, un educatore, tre custodi notturni, un autista e due addetti alle pulizie, a garanzia di una presenza costante e di un accompagnamento attento e personalizzato. Per l’accoglienza è necessario essere in possesso di un documento di riconoscimento o di un certificato di identificazione rilasciato dalla Questura.
A breve, la struttura di via Stazzone sarà affiancata dal polo diurno in fase di apertura nella zona dell’Angelo Custode–San Cristoforo. Questa nuova realtà completerà il sistema di accoglienza cittadina offrendo attività di socializzazione, orientamento, formazione e reinserimento sociale, in collaborazione con i servizi comunali, il terzo settore e le organizzazioni di volontariato.
Le due strutture, operando in sinergia, garantiranno un sistema integrato di servizi a bassa soglia e di pronto intervento: accoglienza, orientamento ai servizi pubblici e territoriali e trasporto gratuito tra il polo notturno di via Stazzone e la ex Biblioteca “Alberto Sordi” di via Plaia, sede del polo diurno. Qui saranno attivate attività ludiche, laboratoriali e culturali aperte alla cittadinanza.
Nel frattempo, sul fronte dell’accoglienza dei senza fissa dimora, l’Amministrazione comunale di Catania, in qualità di capofila del Distretto socio-sanitario 16, ha pubblicato un nuovo bando (scadenza 21 novembre) per la selezione di un’organizzazione del terzo settore con cui co progettare azioni integrate di inclusione sociale rivolti a persone in condizioni di grave marginalità. L’intervento, finanziato con 497 mila euro provenienti da fondi nazionali per il contrasto alla povertà, prevede l’attivazione di un ulteriore servizio di pronto intervento sociale dotato di cinquanta posti letto, destinato a garantire accoglienza notturna e sostegno materiale ai senza dimora.



