Catania, Giovanni Grasso lascia il gruppo del M5s. Polemiche su un audio inviato per errore

CATANIA – Il consigliere comunale ed ex candidato sindaco Giovanni Grasso ha lasciato il gruppo del Movimento Cinque Stelle e formalizzato l’adesione al gruppo Misto nel consiglio comunale di Catania. Lo ha reso noto l’Ufficio Stampa di Palazzo degli Elefanti, a poche ore dallo scoppio di un caso che ha riguardato lo stesso Grasso, relativo ad un audio inviato per errore in una chat di attivisti e portavoce di Catania, nel quale il consigliere – parlando con un componente della Giunta Pogliese – criticherebbe Lidia Adorno, capogruppo in Consiglio comunale.

“Grasso e il vicesindaco nella loro conversazione ricordano la seduta del consiglio comunale dello scorso 20 maggioscrive l’Agenzia Agi – in cui Bonaccorsi aveva affermato di essere pronto a querelare la Adorno. Una linea che Grasso mostra di approvare. Bonaccorsi, riferendosi alla capogruppo M5s, dice a Grasso ‘l’antappano al muro’ (la sbattono al muro) e, successivamente, Grasso pronostica: ‘Questa (la Adorno, ndr) non la finirà’, aggiungendo ‘a questa o ci date aiuto o non la finisce perché non lo capisce’. Ed è a questo punto che il vicesindaco Bonaccorsi dice ‘ci vuole il colpo giusto’. Grasso acconsente: ‘Il colpo giusto ci vuole, è così'”. L’audio, inviato per sbaglio in una chat comprendente una settantina di persone, sarebbe stato subito rimosso.

Non tanto in fretta da non permettere a molti di ascoltarne il contenuto. Che ha innescato la reazione del meetup di Catania, a cominciare dalla diretta interessata Lidia Adorno che su Facebook ha pubblicato anche la trascrizione dell’audio, chiedendo le dimissioni del Vice-Sindaco e Assessore al Bilancio e Partecipate Roberto Bonaccorsi, individuato come l’interlocutore di Grasso. “Se pensavano di intimidirmi hanno sbagliato proprio soggetto – ha scritto la capogruppo del Movimento, a sua volta candidata a sindaco alle Amministrative del 2013 – Chiediamo le immediate dimissioni del Vicesindaco Bonaccorsi. Adesso il Sindaco Pogliese, di fronte a questo linguaggio indecente, cosa farà?”.

Per quanto riguarda Grasso, scrive ancora l’Agi, il consigliere potrebbe denunciato ai probiviri del Movimento e alla Procura di Catania. Ma l’ex candidato sindaco motiva con un dissenso politico maturato nel corso dei mesi la decisione di lasciare il gruppo consiliare del Movimento.  Il consigliere parla di  “disagio nell’appartenere a un gruppo che sin dall’inizio ha dimostrato di non apprezzare il mio lavoro finalizzato a ridurre lo stato di impotenza politica per una situazione economico-finanziaria del Comune che coinvolge tutti, maggioranza e opposizione e che si è manifestata soprattutto nella votazione sul dissesto in cui il mio voto è stato difforme dal resto del gruppo”.

“Respingo al mittente, inoltre, i tentativi di strumentalizzazione di una conversazione telefonica privata – conclude Grasso – finalizzata solo a un chiarimento di natura squisitamente politico, accidentalmente finita in un chat altrettanto privata”.