I custodi dell’oro verde. L’azienda Bacco alla sfida della ripartenza

CESARO’ – “Non molliamo, vogliamo dimostrare che in Sicilia si può fare impresa. Anche in un momento difficile come quello che stiamo vivendo”.

Claudio Luca, fondatore e titolare di Bacco Tipicita’ al Pistacchio, azienda artigianale di produzione e trasformazione dell’oro verde con sede a Cesarò, si racconta in un’intervista a tutto campo con Hashtag Sicilia. E offre una preziosa testimonianza della resilienza con cui le imprese del nostro territorio hanno affrontato la fase drammatica del lockdown, e quella ancora più delicata della ripartenza.

“A marzo e aprile abbiamo attraversato un momento di grande difficoltà – ammette Luca – ma nonostante questo abbiamo scelto di non fermare la produzione, adottando le necessarie misure di sicurezza, e di continuare a rifornire i supermercati. Era importante che le persone non avessero una sensazione psicologica di abbandono“.

Un tempo sospeso, nel quale l’azienda ha posto le basi per la ripartenza: “Nei prossimi mesi usciranno diverse novità – anticipa Ilary Rey, responsabile marketing di Bacco – Penso ai panetti di pasta di mandorle e di pistacchio, ai biscotti al burro e molto altro. Tutte preparazioni realizzate senza coloranti e conservanti, per garantire la massima naturalezza del prodotto. Ma sono tanti altri i progetti che metteremo in campo per arricchire la nostra offerta”.

Fondamentale, in questo senso, il rapporto con i mercati esteri, fortemente penalizzati dalla crisi. “Lavoriamo con 58 nazioni in tutti i continenti – dice Luca – speriamo di tornare presto a viaggiare e a partecipare alle fiere internazionali. E speriamo di essere messi nelle condizioni di farlo, anche e sopratutto da chi ha responsabilità di governo”.

L’imprenditore non si sottrae infatti ad alcune considerazioni politiche: “Durante il lockdown qui non si è fatto vedere nessuno, mascherine e Dpi abbiamo dovuto trovarli da soli – sottolinea – sento tanto parlare di fondi dall’Europa, ma mi auguro che si vigili affinché vengano spesi al meglio. Abbiamo bisogno di ferrovie, strade, autostrade, aeroporti internazionali. Per fare lo stesso percorso di un’azienda del Nord Italia, dobbiamo faticare il triplo. E questo non va bene”.

Coscienza delle difficoltà, dunque, ma senza rinunciare all’ottimismo che è la base di qualsiasi avventura imprenditoriale. “La nostra visione è quella di continuare qui, e vedere una Sicilia che si rialza e che lavora – conclude il patron di Bacco – Abbiamo la fortuna di vivere in una terra in cui qualsiasi cosa coltivi, allevi o peschi viene la migliore al mondo. Madre natura ci ha fatto questo dono, dobbiamo solo amministrare meglio la cosa pubblica”.