Unict, domani inaugurazione di “Microrganismi straordinari”: una mostra fotografica per superare i pregiudizi

CATANIA – Sarà inaugurata martedì prossimo alle 18,30 al piano terra del Palazzo centrale dell’Università di Catania la mostra fotografica itinerante “Microrganismi straordinari”.

Realizzata dal dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente, dal centro di ricerca Cutgana e dal Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Catania con la collaborazione della Società Italiana di Microbiologia Alimentare, Agraria e Ambientale, la mostra intende far superare il pregiudizio sui microrganismi come causa di malattie, mostrandone la bellezza visiva e l’importanza per la sopravvivenza del nostro pianeta e anche per affrontare le nuove sfide della società moderna.

I microrganismi, infatti, sono organismi essenziali per l’economia circolare e la bioeconomia, la cui presenza può avere importanti applicazioni in tutti i settori biotecnologici: dalla produzione di alimenti sicuri e funzionali, alla produzione di farmaci e biomateriali, terapie mediche e, in genere, riconosciuti come essenziali per la sostenibilità ambientale.

La mostra – 40 pannelli divisi in sei sezioni (virus, batteri e archea, simbiosi, microalghe, lieviti e funghi) raccoglie 44 immagini ottenute con sofisticate tecniche di microscopia per visualizzare organismi piccolissimi e scattate in diverse collezioni di microrganismi italiane ed europee – sarà inaugurata nella sala 6 del Palazzo centrale dell’Università di Catania dai coordinatori scientifici Cinzia Caggia e Giovanni Signorello e rimarrà aperta fino al 31 ottobre.

L’esposizione – nata dal progetto “Microrganismi in Mostra” dell’Università degli Studi di Torino, in collaborazione con la Fondazione CRT, l’European Culture Collections’ Organization (ECCO) e la Regione Piemonte – è stata ideata in occasione del quinto Congresso Internazionale Microbial Diversity: as a source of novelty: function, adaptation and exploitation” in programma al Monastero dei Benedettini dal 25 al 27 settembre.