Terremoto aeroporto di Comiso: si dimette Bocchetti, presidente Soaco

L'imprenditore ha rilasciato alcune dichiarazioni: troppi impegni personali per poter garantire una presenza quotidiana

Salvatore Bocchetti
Salvatore Bocchetti

La notizia era nell’aria da qualche ora ed era stata anticipata dal deputato regionale di Comiso Giorgio Assenza: il presidente della Soaco – la società di gestione dell’aeroporto casmeneo – Salvatore Bocchetti si è dimesso dalla sua carica.

L’avventura dell’imprenditore alla guida della Soaco è durata poco meno di sei mesi. Ufficialmente Bocchetti – parlando ai microfoni di Canale 74 – ha addotto i motivi delle sue dimissioni al poco tempo rimastogli visti i tanti impegni della sua vita aziendale.

“Dopo una attenta riflessione – ha spiegato – ho deciso di rassegnare le dimissioni perché per il periodo storico attuale dell’aeroporto occorre una presenza giornaliera. In questi cinque mesi con l’ad abbiamo fatto tante cose però, visto il periodo, occorre una diversa presenza. Sono sopraggiunti per il mio gruppo aziendale altri impegni e non riesco a portare questo progetto. Ringrazio tutti e chi mi ha voluto e designato e chi mi stimola a continuare. Ringrazio il sindaco di Comiso che ha fatto di tutto per convincermi a proseguire ma per irspetto del territporio credo che occorra una persona che sia presente tutti i giorni”.

“Auspichiamo un ripensamento da parte di Bocchetti a cui rinnoviamo la nostra stima”. È l’appello che lancia il parlamentare Giorgio Assenza che prosegue: “Crediamo sempre nella possibilità di adottare politiche virtuose volte alla creazione di un sistema unico nel sud est siciliano. Per questo invitiamo il Sindaco, nel caso le dimissioni venissero confermate, a operare un’eventuale scelta sganciata da logiche di appartenenza e di piccolo cabotaggio politico, guardando a figure di alto profilo eventualmente anche non legate al territorio. Il tutto al netto del patetico agitarsi di figure di nessun rilievo, né politico, né manageriale, che tentano, senza nessun merito né capacità, improbabili recuperi dopo aver subito inesorabili sconfitte elettorali”.

“È da tre anni – conclude il deputato regionale – che, unica voce nel deserto, lanciamo l’allarme sulla difficile, ora drammatica, situazione economico-finanziaria dell’ente di gestione aeroportuale. È arrivato il momento per un’inversione di tendenza, motivo per il quale necessitano scelte coraggiose, operate in totale autonomia e figure di altro profilo “.