Chinnici, trentasei anni dalla strage. Musumeci: “Scrisse pagina indelebile nella storia della lotta alla mafia”

PALERMO – “La comunità siciliana ha il dovere di conservare la memoria e di essere grata e riconoscente a un valoroso uomo delle Istituzioni quale Rocco Chinnici è stato”. A ricordare il magistrato “inventore” del pool antimafia, nel trentaseiesimo anniversario della sua uccisione da parte di Cosa nostra, è il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

“Antesignano della lotta alla mafia – prosegue il governatore – seppe intuire le capacità eccezionali di due giovani colleghi, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, chiamandoli accanto a sé. Oltre a comprendere che era necessario un lavoro di squadra. E fu proprio grazie al suo intuito che è stata scritta una pagina indelebile nella storia del contrasto alla criminalità, con la creazione del primo pool antimafia”.

“Quel sistema virtuoso di investigazioni ha, infatti, consentito allo Stato di avere una conoscenza approfondita del fenomeno mafioso – continua Musumeci – primo passo fondamentale per un’opera di contrasto e repressione efficace. Anche se spesso isolato e deriso, dai suoi stessi colleghi, Chinnici credeva fino in fondo nella legalità e nella giustizia e ha sacrificato la propria vita per difenderle. Ecco perché – conclude – al di là della ricorrenza odierna, abbiamo il dovere di non dimenticarlo”.