Disagio abitativo, Cgil e Sunia regionali scrivono ai parlamentari siciliani

PALERMO – La Cgil e il Sunia regionali hanno scritto a tutti i parlamentari eletti in Sicilia per chiedere loro di appoggiare le proposte del sindacato sul sostegno alla locazione in un fase in cui 2.000.000 di famiglie in Italia e almeno 100 mila in Sicilia rischiano di perdere nei prossimi mesi la casa.

“Purtroppo – scrivono Alfio Mannino (Cgil) e Giusy Milazzo – il nostro paese e a maggior ragione la nostra regione stanno scontando, anche in questo settore, i ritardi che si sono accumulati in questi anni e le scelte sbagliate nell’ambito delle politiche dell’abitare”.

Mannino e Milazzo rilevano che il 50% delle famiglie in locazione possono essere definite povere o a rischio povertà perché la loro attività e i loro redditi hanno subito e subiranno una fortissima decurtazione a causa del Covid19.

A deputati e senatori illustrano dunque la loro proposta chiedendo loro “di considerare il tema abitativo uno dei problemi più gravi aperti, che in questa fase comporterà per le famiglie italiane un gravissimo disagio sociale”.

“Chiediamo di aumentare lo stanziamento di 140 milioni di euro per il sostegno alle locazioni – dicono – ma anche di consentire alle Regioni di definire criteri e procedure snelle così da poter rendere i contributi all’affitto efficaci per contrastare il ricorso allo sfratto da parte dei proprietari spesso anch’essi in precarie condizioni economiche”.

Cgil e Sunia chiedono anche agevolazioni fiscali o sui tributi locali per quei proprietari che vengono in aiuto ai conduttori rinegoziando i canoni. E rilevano che “gli emendamenti che sono stati presentati grazie all’input dei sindacati confederali e del Sunia prevedono nuove procedure per gli sfratti per morosità incolpevole”.

“Occorre evitare – sostengono Mannino e Milazzo – che il malessere sociale ed economico dilaghi e interessi non solo i conduttori, ponendo anche le amministrazioni di fronte ala moltiplicazione del dramma dei senza tetto”.