Edilizia: Banca Don Rizzo, al via primo cantiere con cessione del bonus fiscale per 2,4 mln €

PALERMO – Al via la prima operazione in Sicilia per la cessione del credito d’imposta inerente ai lavori di riqualificazione energetica e la messa in sicurezza sismica degli edifici che vede partner Banca Don Rizzo, aderente al Gruppo Iccrea ed Eni gas e luce con la consulenza della società Harley&Dikkinson.

Questo pomeriggio il via ai lavori che interesseranno un intero condominio in via della Conciliazione 29 a Palermo, composto da 60 unità immobiliari. All’evento inaugurale hanno partecipato, oltre al management di Banca Don Rizzo – il presidente Sergio Amenta ed il vice direttore Francesco Leone – anche Giancarlo Cancelleri, vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Gaetano Armao vice presidente della Regione Siciliana e Pippo Glorioso, segretario della  che realizzerà i lavori. L’intervento sfrutta i benefici fiscali del sisma bonus, del superbonus al 110% e della riqualificazione energetica con la possibilità di cedere i crediti d’imposta derivanti dagli interventi edilizi, così come previsto dal Decreto Rilancio.

“Il  nostro impegno nasce dalla constatazione – ha sottolineato Francesco Leone, vice direttore di Banca Don Rizzo – che lo strumento attivato non è rivolto a poche iniziative infrastrutturali, non finanzia megaprogetti la cui realizzazione può richiedere anni, non è destinato a grandi operatori economici, eventualmente anche estranei al territorio ma consente la realizzazione di una molteplicità di interventi a beneficio di una pluralità di soggetti del  territorio, con tempi  di realizzazione contenuti e benefici immediati per la comunità. La capacità trainante del comparto edilizio, la ricchezza che può conseguire al territorio dalla riqualificazione del patrimonio immobiliare e il potenziale keynesiano che un intervento come quello del “superbonus“ può originare in termini di ricchezza diffusa ed  occupazione, hanno indotto la Banca ad affiancare la CNA e con essa le imprese locali da sempre partner naturali del credito cooperativo. Operare al di fuori delle logiche opache delle grandi opere pubbliche, riqualificare il patrimonio edilizio esistente, al di là delle logiche della speculazione immobiliare, ci rende confidenti che le risorse investite in questa iniziativa possano effettivamente  tradursi in concreti benefici per la collettività”.

“E’ auspicabile – continua il presidente Sergio Amenta – che le amministrazioni locali si impegnino concretamente per agevolare l’avvio di “cantieri “analoghi a questo, perché il decoro urbano, l’efficientamento energetico, la sicurezza e la prevenzione, sono investimenti che contribuiscono alla qualità della vita creando ricchezza ed opportunità di lavoro. Questo è il primo cantiere finanziato dalla Banca Don Rizzo e non certo l’ultimo: la Banca è operativa per consentire ad imprese e committenti la monetizzazione dei crediti d’imposta secondo quanto previsto dal Decreto Rilancio, intervenendo sia per finanziare i cantieri che per monetizzare i crediti d’imposta, supportando imprese e committenti nella realizzazione dei diversi interventi. Siamo consapevoli della responsabilità che ci deriva dalla centenaria fiducia che le comunità ripongono nel credito cooperativo, del comune interesse e destino che ci lega al territorio. Intendiamo continuare ad operare assicurando ascolto e risposte, interpretando aspettative e sogni, operando per realizzarli senza per questo ritenerci schiavi dei sogni”.