Mariti, pugni e calci alle mogli, arrestati a Motta Sant’Anastasia e Mascali

carcere piazza Lanza

Due donne, vittime di violenza da parte dei mariti, salvate dall’intervento dei carabinieri, a Motta Sant’Anastasia e Mascali.

A Motta Sant’Anastasia arrestato nella flagranza un 39enne, del luogo, per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Ieri sera, una pattuglia, a seguito di una segnalazione al 112 per lite familiare da parte di un anonimo cittadino, è intervenuta nell’abitazione dell’uomo in un evidente stato di agitazione.

I carabinieri, nella circostanza, hanno accertato che il reo poco prima, per futili motivi, aveva aggredito e picchiato la moglie, una 36enne, colpendola a calci e pugni e che questa situazione perdurava da oltre un anno.

La vittima è stata trasportata e medicata all’ospedale Santissimo Salvatore di Paternò dove i sanitari l’hanno ricoverata a seguito delle ferite lacerocontuse all’arcata sopraccigliare sx e della frattura del pavimento orbitale sx, con una prognosi di 30 giorni. L’arrestato è stato ristretto nel carcere di Piazza Lanza, come disposto dall’autorità giudiziaria.

Altro arresto a Mascali. I Carabinieri della locale Stazione, hanno arrestato un 56enne, del luogo, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Catania, per atti persecutori, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.

Il provvedimento scaturisce da un’articolata attività d’indagine condotta dai Carabinieri che ha permesso di accertare che l’uomo, dall’inizio dell’anno, si è reso responsabile di atti persecutori ai danni dell’ex coniuge, una 47enne.

Dalle indagini è emerso, inoltre, che il 56enne al fine di convincere la donna a riprendere la relazione sentimentale l’ha più volte minacciata di morte aggredendola a calci e pugni.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato ristretto ai domiciliari.