Book Sharing a Ragusa: inaugurata un’altra libreria in un reparto di Oncologia

RAGUSA – Anche nella sala d’attesa del reparto di Oncologia dell’Ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa è adesso presente una libreria gestita con lo strumento del “book-sharing”.

“La libreria della sala d’attesa” è un’iniziativa promossa da Medicare Onlus, (MediterraneanCancerSupport and Rehabilitation), che ha donato la libreria, e dal Comitato Pari Opportunità dell’Ordine dei Commercialisti di Ragusa, che si è occupato della raccolta dei libri donati.

L’iniziativa è stata presentata giovedì 1 agosto presso la sede dell’ODCEC di Ragusa, con l’introduzione del presidente Maurizio Attinelli, che ha salutato con favore l’iniziativa nata dalla proficua collaborazione della Commissione Pari Opportunità, presieduta dalla dott.ssa Maria Teresa Tumino e curata in modo particolare dalla dott.ssa Pinuccia Mezzofreddo, con l’associazione Medicare Onlus.

Presenti anche: il direttore generale dell’Asp Angelo Aliquò, che ha voluto evidenziare la generosità dei siciliani e l’importanza di siffatte iniziative per tutto il territorio ragusano; il direttore dell’Unità Operativa del reparto di Oncologia di Ragusa Pippo Iacono, che ha ringraziato Medicare Onlus e l’ODCEC di Ragusa per questo gesto di solidarietà; la prof. ing. Maria Rossella Massimino, membro del CD di Medicare Onlus, che ha illustratoi principali progetti della onlus finalizzati alla diffusione della cultura della prevenzione edal supporto del malato oncologico e della sua famiglia. 

La libreria è realizzata con il sistema del book-sharing: ognuno è libero di scegliere un libro da leggere in sala d’attesa, oppure può portare un libro in cambio di uno già letto. I pazienti e/o i familiari potranno donare ulteriori libri per arricchire la libreria. La lettura di un libro può contribuire ad alleviare stress e tensioni, trasportando chi legge in una dimensione altra.

Identiche iniziative, promosse da Medicare Onlus, sono stategià realizzate presso i reparti di Oncologia dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania (luglio 2017), dell’Ospedale Umberto I di Enna (dicembre 2018) e della Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù (aprile 2019).