Brancati (Cna Ragusa): “Inutile accorpamento approvato da consiglio dimezzato”

Giovanni Brancati (CNA Ragusa)
Giovanni Brancati (CNA Ragusa)

Sulla riunione di ieri del Consiglio camerale di Ragusa, nel corso del quale è stato approvato a maggioranza un documento di conferma dell’accorpamento con le Camere di Commercio di Catania e Siracusa, interviene con una nota il segretario provinciale della Cna di Ragusa, Giovanni Brancati.

“Desidero precisare due cose. In primo luogo che la votazione ha registrato il seguente risultato: favorevoli 13, contrari sei, astenuti 3, assenti 4. Pertanto il documento di appoggio all’accorpamento tra le tre Camere di Commercio, pur avendo avuto la formale approvazione da parte della maggioranza dei presenti, in realtà ha raggiunto appena il cinquanta per cento del numero dei componenti in carica (26).

“Tale numero di 13 favorevoli non ricorda neppure lontanamente il numero dei consiglieri (22) che nel febbraio di due anni fa approvarono la proposta di accorpamento in quanto una grossa fetta di consiglieri, vista l’esperienza di questi due anni, ha ritenuto di modificare il proprio orientamento da positivo a negativo.

“Al di là della questione numerica, e questo è il secondo punto, l’aspetto politico più importante è che tale documento ha una valenza di poco superiore allo zero di fronte alla manifestata e argomentata decisione prima della Regione Sicilia e poi del ministero dello Sviluppo economico di revocare l’accorpamento delle Camere di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa.

“Invece di attardarsi in battaglie inutili e già perse, sarebbe bene che il presidente Giannone consentisse all’intero Consiglio camerale di discutere le nuove prospettive della Camcom di Ragusa e di intervenire tempestivamente sulle varie problematiche che interessano e in alcuni casi affliggono la comunità delle imprese del nostro territorio.

“Questa è la posizione affermata dalla Cna nella riunione di ieri e condivisa da diversi consiglieri camerali al di là di quanto indicato nel comunicato stampa della Camera di Commercio di Ragusa e nelle dichiarazioni di qualche parlamentare poco informato”.