Istat, debole ripresa dell’agricoltura

Il 2018 strizza l’occhio all’agricoltura: dopo, infatti, un 2017 nettamente sfavorevole (-3,9% il valore aggiunto in volume), il settore dell’agricoltura, silvicoltura e pesca ha registrato nell’anno appena passato una debole ripresa: in volume, la produzione è aumentata dello 0,6% e il valore aggiunto dello 0,9%. L’agricoltura in senso stretto ha fatto segnare una crescita dello 0,6% del volume della produzione e dello 0,8% del valore aggiunto. Segnali positivi sono emersi per la silvicoltura, con un significativo incremento sia della produzione (+1,5%) sia del valore aggiunto (+1,7%). Meno favorevole è stato il risultato del comparto della pesca, per il quale la produzione è cresciuta dello 0,5% e il valore aggiunto è rimasto sostanzialmente stabile (+0,1%).

Lo rileva l’Istat segnalando, nel rapporto sul’agricoltura 2018, una crescita marcata per il vino (+16,2%), moderata per la frutta (+2,3%) e gli ortaggi (+1,2%). Crolla la produzione di olio di oliva (-34,7%) e cala quella degli agrumi (-4,0%). Il peso dell’agricoltura sull’intera economia e’ al 2,1%; se si include l’industria alimentare si arriva al 3,9%. L’occupazione cresce dello 0,7%.

L’espansione del valore aggiunto dell’industria alimentare, delle bevande e del tabacco è stata robusta, con un incremento del 2,7% in volume e del 2,9% espresso a prezzi correnti.

Nel 2018 l’occupazione nel settore dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, misurata in Unità di lavoro (Ula), è aumentata dello 0,7% rispetto all’anno precedente, a sintesi di una crescita del 2,5% della componente del lavoro dipendente e di un calo dello 0,2% di quella indipendente. Grazie all’andamento positivo dell’industria alimentare (+1,2%), l’input di lavoro del comparto agroalimentare ha registrato un incremento dello 0,8%.

I redditi da lavoro dipendente in agricoltura silvicoltura e pesca sono aumentati del 4,2%; in particolare le retribuzioni lorde sono cresciute del 4,0%. Gli investimenti fissi lordi nel settore hanno registrato un significativo incremento (+4,1% in valori correnti e +2,5% in volume).