Cisl: la Regione promuova seminari di divulgazione dei bandi Fesr 2014-2020

Palazzo d'Orleans, sede della presidenza della Regione

«Facciamo fronte comune per chiedere alla Regione di promuovere seminari di divulgazione e assistenza sui bandi del Programma Operativo Fesr 2014-2020 anche per le imprese catanesi. Altrimenti si rischia di non far conoscere le opportunità di opportunità di crescita, occupazione e innovazione, per l’evoluzione di un mercato al passo con i tempi».

È l’appello che la Cisl e la Fim di Catania fanno ai vertici di Confindustria etnea nell’imminenza della pubblicazione, sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana, dei primi bandi per l’industria 4.0 appartenenti al Fondo europeo di sviluppo regionale.

«Seppure i bandi siano già presenti sul sito dell’assessorato regionale alle attività produttive – affermano Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl catanese e Piero Nicastro, segretario generale della Fim Cisl etnea – ancora nessuna attività di approfondimento si è tenuta a Catania, mentre in altri territori siciliani si è svolta più volte. Una inspiegabile decisione della Regione Siciliana che rischia di farle fallire il primo obiettivo: far conoscere le opportunità di sviluppo a grandi, piccole e medie imprese».

«Eppure – sottolineano Attanasio e Nicastro – l’area industriale di Catania ha la più alta concentrazione di imprese innovative e leader multinazionali in Sicilia. Una zona industriale già penalizzata dallo stato di degrado in cui versa e che ha bisogno subito di un intervento straordinario e, subito dopo, di un piano operativo per impiegare al meglio i 2,4 milioni di euro provenienti dal Patto per la Sicilia».

«Sul PO FERS 2014-20 siamo in forte ritardo – aggiungono – ed è fondamentale che la Regione Siciliana consenta alle parti interessate di approfondire le singole misure, la dotazione finanziaria, i requisiti di ammissibilità, le modalità di accesso al finanziamento e i settori coinvolti per permettere alla Sicilia ma soprattutto alla provincia di Catania, di far conoscere queste nuove opportunità per creare sviluppo, mantenere e creare nuova occupazione».

Sono tre i bandi previsti dal PO Fesr 2014-2020 per l’innovazione industriale: 1.1.2 “Sostegno per l’acquisto di servizi per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle imprese”; 1.1.3 “Sostegno alla valorizzazione economica dell’innovazione attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative nei processi, nei prodotti e nelle formule organizzative, nonché attraverso il finanziamento dell’industrializzazione dei risultati della ricerca”; 1.1.5 “Sostegno all’avanzamento tecnologico delle imprese attraverso il finanziamento di linee pilota e azioni di validazione precoce dei prodotti e di dimostrazione su larga scala”.

«È necessario coinvolgere tutti gli attori del sistema economico, produttivo e sociale del territorio etneo, dalle organizzazioni sindacali a quelle imprenditoriali – concludono Attanasio e Nicastro – perché siamo convinti che la sinergia sia alla base del successo per un vero rilancio economico e occupazionale. Significherebbe aumento di PIL dell’Isola e delle possibilità occupazionali, in particolare per i giovani ai quali la politica locale non può rinunciare a dare priorità nei propri impegni quotidiani».