A Ispica il Comune è in dissesto, rischio di licenziamento per 37 dipendenti

ISPICA (RG) – Il Comune di Ispica è in dissesto e rischia di perdere 37 dipendenti comunali. E’ una delle conseguenze dello stato di criticità dell’ente che prevede, tra le altre cose, anche la mobilità per i dipendenti ritenuti in esubero.

E’ stata la Cisl con il suo segretario generale di Ragusa-Siracusa, Daniele Passanisi, assieme al segretario territoriale, Antonio Nicosia, a lanciare l’allarme: “Bisognerà fare il possibile per evitare il peggio”. Entro la fine dell’anno, in pratica, l’ente dovrà adottare gli atti per mettere in mobilità 37 persone. Per due anni questi soggetti percepiranno l’80% della retribuzione e se nel frattempo, non operando più a palazzo di Città, non saranno collocati presso altre amministrazioni saranno licenziati. La previsione è contenuta nel piano che è stato già portato e approvato dal ministero. Fino a tutto il 2017 sarà la Regione Sicilia, così come sta facendo con altri due comuni siciliani, Mirabella Imbaccari e Tortorici, a coprire le somme con interventi straordinari necessari per evitare la fuoriuscita di questo personale. «Sarebbe dunque auspicabile – sottolinea il segretario generale Passanisi – che la Regione intervenisse anche dopo il 31 dicembre. Ma in questo senso diventa fondamentale il supporto che può arrivare, per quanto riguarda Ispica, dalla deputazione regionale dell’area iblea. Stiamo parlando di 37 comunali che rischiano di rimanere senza una occupazione.

Il segretario Cisl ha rivolto un appello a sindaco e parlamentari. E nel frattempo si è tenuto un confronto con il primo cittadino, Pierenzo Muraglie, il quale, durante l’assemblea dei comunali (nella foto), ha illustrato la road map. Inevitabile un passaggio con l’assessore regionale agli Enti locali a cui si chiederà un ulteriore sostegno per cercare di fare in modo che l’attivazione della mobilità sia ritardata il più possibile. Se ciò non dovesse accadere, il rischio concreto è quello del definitivo licenziamento di queste 37 unità. Una situazione drammatica e, soprattutto, un Natale da dimenticare per tutti coloro che si trovano impelagati in questa difficile condizione visto che neppure l’incontro con la Regione, molto probabilmente, servirà a sgombrare l’orizzonte dalle nuvole che vi si sono addensate. Il sindaco ha dichiarato che si sta facendo il possibile per evitare il peggio. Ma è ovvio che le soluzioni finora prospettate sembrano poco percorribili.