Polverini (F.I.) all’Ars: “I disastri di Renzi: chi lavora sottopagato e chi resta disoccupato”

Nell'incontro con le parti sociali presenti Gianfranco Miccichè, Renato Schifani, Francesco Scoma e Vincenzo Figuccia

Renata Polverini
Renata Polverini. Foto Facebook

Renata Polverini, coordinatrice nazionale del Dipartimento Politiche del Lavoro e Sindacali di Forza Italia, ha incontrato le parti sociali e datoriali presso la Sala Rossa dell’Assemblea Regionale Siciliana, a Palermo, ed ha commentato i dati negativi sul lavoro in Italia pubblicato su Corriere.it.

“Questo è il frutto delle politiche sbagliate del governo Renzi. Da un lato l’introduzione del contratto a tutele crescenti, che non è altro che un contratto precario che dura tre anni e che solo Dio sa se verrà poi rinnovato alla scadenza. Dall’altro l’aver eliminato tanti strumenti di flessibilità, compresi i contratti di collaborazione a progetto o i voucher, mette le aziende nell’impossibilità di assumere e quindi coloro che già lavorano sono sottoposti ad uno stress e gli altri non hanno accesso al mercato del lavoro”.

All’iniziativa erano presenti il coordinatore regionale azzurro Gianfranco Micciché, il consigliere regionale di Forza Italia Sicilia Vincenzo Figuccia e i senatori Francesco Scoma e Renato Schifani.

In Sicilia i dati sull’occupazione sono anche più gravi che altrove: “E’ una terra straordinariamente bella ma priva di infrastrutture, di logistica e di tutti quei servizi utili alle imprese e ai lavoratori. Abbiamo una burocrazia molto pesante, tant’è che, rispetto all’occupazione giovanile, i dati sono molto piu’ alti del 40 per cento di media nazionale. Siamo qui per presentare agli attori protagonisti del contesto economico e sociale quello che per noi deve essere un intervento strategico e mirato, un vero Jobs Act che preveda investimenti e un processo di riforme dell’amministrazione e della burocrazia, interventi infrastrutturali e la possibilità di accedere al credito in maniera agevolata: tutto quello che il governo Renzi non ha fatto”.