Farmaci generici a carico dello Stato: a sorpresa Sicilia ultima. Trento e Lombardia in testa

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La Sicilia, con il 18,3%, è in fondo alla classifica delle regioni e province autonome per consumo di medicinali generici che sono a totale carico dello Stato. In cima a questa speciale graduatoria c’è la Provincia autonoma di Trento (40,9%), seguita dalla Lombardia (36,9%).

Il trend dei consumi dei farmaci generici nel primo trimestre 2017, continua a crescere. In particolare crescono del 2,8% i consumi in classe A del canale farmacia, ovvero quelli il cui costo è a carico dello Stato.

E’ quanto emerge dal Report trimestrale (gennaio- marzo 2017) sui trend del mercato italiano di settore, realizzato dal Centro Studi di Assogenerici. Complessivamente, il mercato dei generici equivalenti vale 1,5 miliardi, con un giro d’affari concentrato essenzialmente in farmaci di classe A (1,17 miliardi, pari al 77% del totale della spesa per generici).

Grazie all’immissione in commercio di nuovi farmaci equivalenti a seguito delle recenti scadenze brevettuali, il trend dei consumi degli equivalenti venduti in farmacia nel primo trimestre 2017 si chiude con un +1,9% a unità e +4% a valori.

Nello stesso periodo gli italiani hanno pagato complessivamente 286 milioni di euro per ottenere il farmaco brand invece del generico. Gli equivalenti rappresentano il 20,88% del totale del mercato farmaceutico a volumi nel canale delle farmacie aperte al pubblico (11,6% a valori).

Ma il consumo si concentra soprattutto al Nord (34,5% a unità e 27,7% a valori), mentre risultano distanziati il Centro (rispettivamente 25,2% e 17,6%) e il Sud Italia (20,1% e 13,8%).

Riepilogando, in particolare, a guidare la classifica dei consumi è la Provincia Autonoma di Trento (40,9% sul totale delle unità dispensate dal Ssn nel periodo gennaio-marzo), seguita dalla Lombardia (36,9%) e dall’Emilia Romagna (34,4%). Fanalino di coda Calabria (18,2%), Basilicata (18,3%), Campania e Sicilia