ISMETT Palermo vince premio Innovazione digitale del Politecnico Milano

Ismett Palermo
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IRCCS ISMETT (Palermo) nella categoria “processi amministrativi e gestionali”, Istituti Clinico Scientifici Maugeri (Pavia) nei “processi clinici e assistenziali”, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena nei “servizi al cittadino” e Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata (Roma) per la “integrazione con il territorio”.

Sono questi i vincitori dell’ottava edizione del Premio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano, il riconoscimento dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità* (www.osservatori.net), che punta a creare occasioni di conoscenza e condivisione dei migliori progetti della Sanità Italiana per capacità di utilizzare le tecnologie digitali come leva di innovazione e miglioramento, assegnato ieri pomeriggio al Politecnico di Milano in occasione del convegno “La Sanità alla rincorsa del cittadino digitale” tenutosi presso il campus Bovisa, Milano.

A seguito delle valutazioni di una giuria qualificata, il riconoscimento è stato consegnato alle strutture sanitarie che si sono maggiormente distinte nella capacità di utilizzare le moderne tecnologie digitali, selezionate tra 10 finalisti.

Ai vincitori si aggiunge Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia – IRCCS, Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia, premiate dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO) per il progetto “CORE”.

Inoltre, sempre nell’ambito del “Premio Innovazione Digitale in Sanità”, da quest’anno l’Osservatorio ha istituito la categoria “Impact”, indirizzata a esperienze di eccellenza che hanno già ricevuto un premio da parte dell’Osservatorio e che premia i progetti che negli ultimi 5 anni hanno apportato un’innovazione permanente a livello di sistema e rappresentano casi di successo particolarmente significativi. I vincitori 2017 sono Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, per il progetto EMOFID, e Regione Veneto, grazie a un impiego estensivo ed efficiente dei sistemi informativi a supporto dei programmi di screening.

Sono state assegnate anche due menzioni particolari, l’una per IRCCS Istituto Clinico Humanitas nella categoria “processi clinici e assistenziali” e l’altra per UniSalute nella categoria “integrazione con il territorio”.

“I progetti premiati rappresentano diversi esempi di eccellenza nello sviluppo dell’innovazione digitale nella Sanità italiana – spiega Cristina Masella, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità – Ambiti diversi ma casi di successo che dimostrano come le tecnologie digitali apportino vantaggi concreti non solo in termini di efficienza e riduzione dei costi per le strutture sanitarie, ma di miglioramento della qualità dei servizi per operatori della Sanità e pazienti. L’innovazione digitale rappresenta, infatti, la leva fondamentale per rendere più moderno e sostenibile il Sistema Sanitario italiano ed è strumento ormai imprescindibile per un dialogo fruttuoso tra medico e paziente, entrambi sempre più avvezzi all’uso di Internet, App e social media. L’obiettivo del Premio è di valorizzare le best practice per generare un meccanismo virtuoso di condivisione delle conoscenze e delle esperienze di successo a beneficio degli attori della Sanità su tutto il territorio nazionale”.

Categoria “Processi amministrativi e gestionali”

IRCCS ISMETT (Palermo) ha vinto il Premio Innovazione Digitale in Sanità 2017 nella categoria “processi amministrativi e gestionali” grazie al progetto (avviato a gennaio 2014) per lo sviluppo di un sistema per il calcolo del rapporto infermiere-paziente, che ha migliorato la distribuzione delle assegnazioni del personale infermieristico ai pazienti. Il metodo precedentemente utilizzato per la determinazione del rapporto infermiere-paziente era basato esclusivamente sul criterio del monitoraggio continuo del paziente, ma non era abbastanza affidabile per identificare il livello di complessità di cura e non portava a una corretta distribuzione del carico di lavoro tra gli infermieri.

Il nuovo sistema realizzato si basa, invece, su un servizio proattivo che, prima di ogni turno di lavoro, invia a tutti i coordinatori di reparto, ciascuno per la propria unità, una misura quantitativa del livello di assistenza richiesta da ogni paziente ricoverato. Il carico assistenziale è calcolato dal sistema sulla base della valutazione infermieristica dei parametri clinico-assistenziali del paziente, presenti nella Cartella Clinica Elettronica.

Il sistema ha permesso di programmare meglio l’allocazione dello staff infermieristico tra i vari reparti, ma anche di ridurre gli eventi avversi (gli errori di somministrazione di farmaci rapportati ai giorni di degenza sono diminuiti da 0,7% nel 2014 a 0,5% nel 2015 fino ad azzerarsi nel 2016). Anche la soddisfazione dei pazienti relativa all’assistenza infermieristica ricevuta è migliorata, passando dal 72% nel 2014 all’83% nel 2015 fino all’88% nel 2016.