SM@LL con il coro combatte la sclerosi multipla

Dal coro Jacqueline du Prè ad una onlus per realizzare progetti su salute e mobilità

coro du Prè

Per la loro bravura sono richiestissimi a Catania: il loro tour natalizio è cominciato al Rotary Catania nord (chiamati dal presidente Vladimiro Fuochi), il 10 saranno a S. Agata la vetere per il Kiwanis, quindi l’11 a Librino alla nuova mensa della Caritas. Ed ancora il 17 alla Badia di S. Agata ed il 18 al Crocifisso dei miracoli. Sono i 40 componenti del Coro S.M. Jacqueline du Prè.

La particolarità di questo ensemble musicale è che la quasi totalità (circa 30) hanno avuto diagnosticata la sclerosi multipla. Hanno formato un’associazione, la S.M.@LL onlus. Gli altri dieci sono care-givers e volontari. Il coro, fondato dal maestro Luigi Arena, che è anche direttore artistico, all’inizio aveva solamente 6 componenti, proprio “small”.

Ma in poco tempo ha avuto numerosissime adesioni grazie all’applicazione della musica-canto-terapia. L’essere riusciti a non chiudersi in se stessi e nel recinto della propria abitazione, ha consentito a ciascuno di loro di crescere in autostima e, quindi, in autoefficacia, come ha sottolineato il maestro Arena. Il gruppo si presenta al pubblico nella sua reale consistenza, e riceve gratificazione con la partecipazione e gli applausi ripetuti e per la qualità delle esecuzioni.

Quest’anno il programma eseguito con l’accompagnamento alla pianola-pianoforte del maestro Arena, di un basso e di un percussionista, prevede composizioni di grande impatto emotivo: Alleluja, As the deer, Xmas lullaby, Happy Xmas, Heal yhe world, Our house, My life my love my all, Holy night, Father, Diamante, per concludere con una versione adattata a modo loro di “Ma il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano.

La serata viene condotta da una componente del coro, Carmen Mirabella, con una serie di “siparietti” di grande simpatia con il maestro che hanno fatto presa nel pubblico tra le risate degli stessi cantanti, ma anche con delle puntualizzazioni sulle situazioni personali, su come la musica ha dato un input positivo non solo a chi soffre di sclerosi multipla ma anche alle famiglie perché – ha detto – questa è una malattia che coinvolge tutti i componenti di una famiglia.

Del coro fa parte anche un’attrice professionista che ha ricevuto un lunghissimo applauso per la recita di una poesia con temi esistenziali, ambientali di grande presa.

Non è mancato l’appello di Carmen Mirabella alle autorità ad adoperarsi per l’abbattimento della barriere architettoniche: diventa un problema, per chi è in carrozzina, attraversare una strada e perfino prendere un caffè al bar. Infine ha tenuto a chiarire che la onlus si finanzia da sè, grazie ai concerti, con il primo CD “Note prese in giro” e porta  avanti diversi progetti: S.alute in M.usica, e S.istema M.obilità.