A Caltanissetta la stagione firmata Moni Ovadia

Si parte con Sebastiano Lo Monaco. Tra i protagonisti Milena Vukotic, Lucia Poli, Vittorio Sgarbi, Nicola Piovani

Sebastiano Lo Monaco e Maria Rosaria Carli. Tommaso Le Pera
Sebastiano Lo Monaco e Maria Rosaria Carli (foto di Tommaso Le Pera)

Moni Ovadia ha presentato la stagione 2016-2017 del teatro Regina Margherita di Caltanissetta. Il via domenica 11 dicembre con il più classico dei testi di Luigi Pirandello “Il berretto a sonagli” affidato a Sebastiano Lo Monaco, uno dei grandi mattatori della scena siciliana, che di questa messa in scena firma anche la regia, e che vanta la partecipazione di Gianna Giachetti.

michele riondino
Michele Riondino (foto di Andrea Gatopoulos)

Non è da meno lo spettacolo che sarà proposto il 16 dicembre “Angelicamente anarchici” con Michele Riondino, l’attore pugliese che in tv ha interpretato “Il Giovane Montalbano” che, accompagnato dai musicisti Francesco Forni, Ilaria Graziano e Remigio Furlanut, darà voce a Don Andrea Gallo per raccontare il suo quinto Vangelo: quello secondo Fabrizio De André.

Il 19 gennaio arrivano a Caltanissetta tre grandi signore del teatro italiano: Lucia Poli, Milena Vukotic e Marilù Prati che, dirette da Geppy Gleijeses interpreteranno “Le sorelle Materassi”, un dramma familiare a tinte ironiche e dall’intrinseca assurdità liberamente tratto dall’opera di Aldo Palazzeschi di cui la messinscena ripropone i temi caratteristici della sua opera.

marianella bargilli
Marianella Bargilli e Antonio Salines

Il 27 gennaio è la volta di “Luci della ribalta” di Charlie Chaplin, tratto più famoso film del grande comico, considerato il suo testamento spirituale. In scena, diretti da Giuseppe Emiliani, Antonio Salines e Marianella Bargilli sono il clown in declino e la bella e sfortunata ballerina: il risultato è uno spettacolo di grande divertimento e commozione, un autentico evento cultural-teatrale e meta-cinematografico.

Il mese di febbraio si apre (domenica 5) all’insegna del teatro classico con la messa in scena di “Troiane” da Euripide, Seneca e Sartre, che vede in scena Rita Abela, Aurora Cimino, Giuliana Di Stefano, Clara Ingargiola, Graziana Lo Brutto e Rita Salonia dirette da Matteo Tarasco.

Venerdì 24 febbraio il palcoscenico del Teatro Regina Margherita avrà l’onore di ospitare uno dei grandi maestri della musica contemporanea, autore di molteplici di colonne sonore di successo: Nicola Piovani con il suo “La musica è pericolosa”. Il titolo dello spettacolo trae spunto da una frase di Federico Fellini che Piovani ha scelto come titolo per il suo libro autobiografico e per questo concerto-spettacolo in cui racconta i frastagliati percorsi che lo hanno condotto a lavorare con Fabrizio De André, Roberto Benigni, Federico Fellini e Mario Monicelli, ma anche con registi olandesi, francesi e spagnoli, per il grande schermo ma anche per il teatro e la televisione. Il repertorio musicale eseguito dal vivo da Nicola Piovani al pianoforte con Rossano Baldini (tastiere e fisarmonica), Marina Cesari (sax e clarinetto), Pasquale Filastò (violoncello, chitarra e mandolon-cello), Ivan Gambini (batteria e percussioni) e Marco Loddo (contrabbasso), include brani mai ese-guiti prima in concerto, e nuova versioni delle pagine più note del suo repertorio. Il concertato sarà accompagnato da un video-racconto realizzato con spezzoni di film, frammenti di spettacoli, e i di-segni che Emanuele Luzzati e Milo Manara hanno dedicato all’opera di Piovani.

Due autentiche stelle della scena italiana, Maria Paiato e Arianna Scommegna, sono le protagoniste di “Due donne che ballano” di Josep Maria Benet i Jornet che sarà messo in scena il 2 marzo. La regista Veronica Cruciani in questa messa in scena racconta una minuscola storia come tante ne accadono nei grandi condomini di qualsiasi città: un microcosmo, un ecosistema esistenziale, che attraverso la scrittura di Benet i Jornet diventa un modo gentile, amaro e profondamente ironico, di raccontare un’intera società, in cui le persone difficili e scomode sono estromesse e confinate ai margini, ad affrontare in solitudine la pista da ballo del proprio destino.

aldo rape
Aldo Rapè

Il 29 marzo ritorna a casa, nella sua Caltanissetta, l’amatissimo Aldo Rapè che proporrà “Pert- Il resistente”, nuovo spettacolo nato dal progetto in residenza condiviso tra il Teatro comunale Regina Margherita di Caltanissetta e Teatro Civico 14 di Caserta. Scritto a quattro mani dallo stesso Aldo Rapè con Giuseppe Rapè, racconta la figura di Sandro Pertini, settimo Presidente della Repubblica, ma prima ancora un partigiano e, soprattutto, un uomo. Lo spettacolo, realizzato grazie al sostegno dei comuni di Caltanissetta e Belluno e del Liber Theatrum Ventimiglia, con il patrocinio del Comune di Stella (Savona), la Fondazione Sandro Pertini e il Consolato Generale di Nizza, è un viaggio negli anni caotici e cruenti della Resistenza attraverso il partigiano ligure che un giorno diverrà Presidente. Il racconto di un uomo, considerato un esempio, in un’epoca in cui sono rimasti solo uomini di parole e dove la libertà di parola è divenuta parola in libertà.

Gli appassionati di storia dell’arte non potranno perdere il 4 aprile Vittorio Sgarbi in “Caravaggio”, una lectio magistralis diventata spettacolo teatrale grazie alla musica di Valentino Corvino e alle immagini delle opere più rappresentative del pittore lombardo: Sgarbi condurrà il pubblico alla scoperta Michelangelo Merisi, attraverso aneddoti sulla sua vita e la sua pittura rivoluzionaria, seguendo una sua antica ossessione, alla quale ha dedicato numerosi saggi critici e pubblicazioni.

Il 22 aprile è ancora uno spettacolo tratto da Luigi Pirandello a tenere compagnia al pubblico di Caltanissetta, “Parla così la verità” della compagnia Caso 19 Teatro (diciannove ragazzi compresi tra i 20 e i 30 anni). Lo spettacolo firmato alla regia da Flavia Giovannelli è uno studio corale da “Così è (se vi pare)” e da “La Signora Frola e il Signor Ponza suo genero” di Luigi Pirandello. Uno spettacolo originale a tratti divertente e grottesco, a tratti amaro e crudele, in cui un coro di condomini di una cittadina di provincia immaginaria, come fosse un branco di bestie ferine, cerca disperatamente di capire quale sia la verità riguardo la vicenda di due signori: la Signora Frola e il Signor Ponza. L’originalità della messa in scena consiste nella presenza costante di un coro, che fa da interlocutore ai personaggi principali, parlando all’unisono come nella più classica delle tragedie antiche.

L’11 maggio unica tappa siciliana del tour “Napulitani” organizzato per festeggiare i 50 anni di carriera, la Nuova Compagnia di Canto Popolare, ovvero la storia più autentica della musica popolare del Sud italia e della musica napoletana, nella sua forma più alta e colta. La formazione, oggi guidata da due dei componenti storici (Fausta Vetere e Corrado Sfogli) proporrà un repertorio straordinario che va da successi celebri come “Tammuriata Nera” a villanelle e tammurriate composte dalla stessa Compagnia, fino ai brani più noti della tradizione napoletana eseguiti con uno stile unico e inconfondibile.

Il 18 maggio conclude la stagione 2016/2017 del Teatro comunale Regina Margherita “Il dolore pazzo dell’amore” del giornalista e scrittore Pietrangelo Buttafuoco. Uno spettacolo, tratto dall’omonimo romanzo, in cui Buttafuoco, accompagnato dalle musiche firmate ed eseguite dal vivo di Mario Incudine e Antonio Vasta, propone la Sicilia più bella e poetica attraverso il racconto, il canto e il cuntu, delle sue più antiche tradizioni. Uno spettacolo che attinge anche a Ibn Hamdis e Luigi Pirandello per raccontare il sentimento più intimo di tutti i siciliani.