“Sogno di una notte di mezza estate” al Brancati

Margherita Mignemi in Sogno di una notte di mezza estate
Margherita Mignemi

Un capolavoro shakespeariano che racconta di un mondo in cui i fantasmi dell’irrazionale, indomiti, accompagnano e temperano la razionalità a volte eccessiva che ci caratterizza. Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare continuerà la nuova stagione del Teatro Brancati già avviata con grande successo. Per la regia di Nicasio Anzelmo, in scena: Margherita Mignemi, Plinio Milazzo, Salvo Piro, Elisabetta Alma, Giuseppe Bisicchia, Massimo Giustolisi, Roberta Andronico, Alessandro Burzotta, Pietro Casano, Angelo D’ Agosta, Luigi Nicotra, Marina Puglisi, Eleonora Sicurella, Giovanni Strano, Irene tetto. Scene di Jacopo Manni, realizzazione costumi Mela e Rosa Rinaldi.

Due sono i luoghi d’azione dell’opera: il primo è Atene, la città in cui regna Teseo, il quale, dopo averla sconfitta in battaglia, si accinge a sposare Ippolita, la regina delle Amazzoni; il secondo è invece la foresta, dove, in una furibonda e perenne lite amorosa, i sovrani Oberon e Titania regnano su una corte di fate e folletti.

Atene è il luogo del quotidiano, della razionalità, dell’ordine; la foresta, invece, è il luogo dell’irrazionale, il luogo in cui tutto diventa possibile, gli istinti si scatenano e la realtà diventa illusoria e inafferrabile. Come un sogno, appunto.

sogno

In questa magica foresta, complici gli incantesimi di Puck, tutto si dissolve, tutto si complica tutto diventa illusione; l’erotismo si rafforza con la passione e produce turbamento, fino a penetrare nella profondità dei cuori rischiando di minare le basi stesse della civile convivenza tra gli uomini. Uno scenario che mescola mitologia classica e folklore inglese caratterizza quella che viene definita tra le più grandi opere di W. Shakespeare. Un’esplorazione divertente e sorridente in un allestimento semplice e leggero, come semplice e leggera è la scrittura del Bardo.

Repliche fino al 4 dicembre