Primo maggio, il messaggio della Ugl Catania a 70 anni dalla fondazione

    Il segretario dell Ugl Catania Giovanni Musumeci

    CATANIA – Sarà un 1° maggio singolare per la Ugl di Catania. L’organizzazione sindacale, già Cisnal, quest’anno nella storica sede etnea di via Teatro Massimo avrebbe dovuto fare festa in occasione del 70° anniversario dalla sua fondazione e, invece, si trova a fare i conti come il resto d’Italia con la lotta ad una delle emergenze più gravi degli ultimi 100 anni.

    “Questa speciale ricorrenza, per noi, rappresenta un momento di congiunzione tra ciò che è la storia e quello che ci aspetta nel prossimo futuro, essendo “l’altro sindacato” dinamico ed in piena evoluzione. La festeggeremo a modo nostro, con un incontro virtuale con i dirigenti sindacali e con gli iscritti, evidenziando come questo particolare momento stia significativamente segnando la vita di tutti i sindacati dei lavoratori – dice il segretario territoriale Giovanni Musumeci Stiamo vivendo sospesi tra la paura e la speranza, perché questo male oscuro ogni giorno che passa sta rosicando a poco a poco la nostra economia, il mondo del lavoro, la tenuta sociale. A Catania, con grande fatica, ci stavamo avviando ad uscire fuori da un grave problema come il dissesto finanziario dell’ente comunale capoluogo di area metropolitana che, di per sé, si è già lasciato dietro strascichi pesanti con un notevole freno allo sviluppo. L’arrivo di questa epidemia ha senza dubbio acuito i problemi, soprattutto quelli legati alla mancanza di opportunità di lavoro ed alla carenza di nuove iniziative commerciali ed industriali capaci di generare occupazione, in un contesto peraltro penalizzato dall’esiguità di infrastrutture e da una tassazione ancora troppo elevata. Insieme alle altre sigle sindacali confederali stiamo cercando in ogni modo di stare a fianco dei lavoratori (a cominciare da coloro che sono impegnati in prima linea in questa lotta al Covid-19, ed a coloro che hanno continuato ad operare tra mille difficoltà) e di chi, invece, il lavoro l’ha perso perché dipendente stagionale o di una struttura che opera nell’ambito del settore terziario, il più colpito da questa crisi”.

    “Abbiamo già avviato anche un percorso fatto di proposta e suggerimenti che stiamo offrendo alle istituzioni come Prefettura, Città metropolitana e Comune, perché insieme si possa continuare un confronto serrato sulla necessità di poter trovare nell’immediato soluzioni per fronteggiare il dramma che stiamo vivendo – aggiunge Musumeci – Come Ugl riteniamo che la nostra area metropolitana debba ripartire dai lavori pubblici, dalle costruzioni, dalla riqualificazione ambientale e sismica, dall’agroalimentare, dal potenziamento dei servizi al cittadino che questo fenomeno epidemiologico rende necessari. In questo non bisognerà lasciare indietro l’aspetto relativo alla sicurezza, ma anche sociale perché nessuno venga lasciato indietro e perché i nostri studenti, in questo momento storico, possano godere di un servizio di istruzione costante e continuo. In una fase del genere il sindacato è ancor di più punto di riferimento, interpretando le ansie e le preoccupazioni di migliaia di lavoratori catanesi che chiedono risposte per sopravvivere e poter dare un futuro ai propri figli. Sarà una sfida complicata, che potremo vincere solo se tutti gli attori in gioco continuano a remare, con passione ed impegno, dalla stessa parte.”