Studenti affiancheranno giudici del progetto Migrantes

Migrantes scienze politiche

Affiancare i giudici che, nell’ambito del progetto Migrantes – coordinato dall’Ufficio Innovazione e Sviluppo organizzativo (Uiso) del Tribunale di Catania-, affrontano quotidianamente l’emergenza profughi, occupandosi delle procedure di riconoscimento della protezione internazionale dei migranti.

E’ l’importante opportunità che avranno gli studenti dei corsi di laurea in Storia, Politica e Relazioni Internazionali e in Global Politics and EuroMediterranean Relations del dipartimento di Scienze politiche e sociali, grazie alla convenzione firmata dall’Università di Catania e dal Tribunale etneo.

L’accordo è stato promosso dal prof. Giuseppe Vecchio e dal presidente del Tribunale Adriana Puglisi ed è stato presentato questa mattina nei locali dello stesso dipartimento dal rettore Francesco Basile, dal direttore del Dsps Giuseppe Barone e dal giudice responsabile dell’Uiso Mariano Sciacca, alla presenza del presidente del Centro Orientamento e Formazione d’Ateneo Nunzio Crimi.

La convenzione prevede che gli studenti dei due corsi di laurea sostengano un tirocinio formativo con i giudici della sezione civile del Tribunale catanese che si occupano anche delle partiche dei migranti che richiedono asilo politico, con le loro specifiche conoscenze sulle condizioni politiche e sociali dei paesi di origine, il lavoro di studio del caso concreto e la raccolta di dati.

I primi quattro tirocinanti, gli studenti Dario Fortuna, Nicola Conti, Silvia Alessi e Marta Praticò, hanno già iniziato il loro periodo di formazione sotto la guida dei tutor didattici Francesca Longo e Stefania Panebianco e dei tutor del Tribunale, i giudici Calogero Commandatore, Viviana Di Gesù e Cristiana Cosentino.

“Obiettivo dell’iniziativa – ha spiegato la prof.ssa Panebiancoè la più approfondita conoscenza e il miglioramento dei flussi processuali di protezione internazionale, l’individuazione e la soluzione delle relative criticità locali, la formulazione di proposte di miglioramento a livello nazionale. Gli studenti saranno inseriti nel progetto Migrantes, grazie al quale sarà realizzata la prima esperienza nazionale di Ufficio del Giudice per i migranti”.

“Si tratta di un’opportunità fondamentale per i nostri studenti – ha sottolineato la prof.ssa Longo –, anche perché il recente decreto Minniti- Orlando sull’immigrazione impone a tutti i tribunali la creazione di sezioni civili che si occupino di queste problematiche, con figure professionali specifiche specializzate nell’ambito delle relazioni internazionali”.

 Migrantes scienze politiche 2017

“Oggi presentiamo un altro momento positivo della vita dell’Ateneo – ha affermato il rettore Basile -. Non posso che essere soddisfatto perché noto un’attività molto intensa da parte di tutti i dipartimenti. Nel caso specifico, questo accordo è molto importante soprattutto per tre motivi: in primo luogo, perché rappresenta un’ulteriore apertura dell’Università al mondo del lavoro; in secondo luogo, perché quello dei migranti è un fenomeno sociale molto sentito che, come Ateneo abbiamo il dovere di “cavalcare” da un punto di vista culturale e di formazione; infine, perché i nostri ragazzi possono entrare a contatto diretto con una problematica che non è solo italiana, ma anche europea, quella del riconoscimento del diritto d’asilo”.

“E’ una convenzione pionieristica – ha spiegato il prof. Baroneperché mai era stato attivato un tirocinio in un Tribunale nell’ambito del fenomeno migratorio. Sono orgoglioso che studenti del mio dipartimento possano rendersi utili su una questione così attuale e importante”.

“Dal 2011 in poi – ha spiegato il dott. Sciacca i nostri uffici sono stati invasi da un numero altissimo di fascicoli con richieste di asilo politico. Dall’esigenza di risolvere questa crisi è nato il progetto Migrantes, che adesso si avvale anche della collaborazione degli studenti del dipartimento di Scienze politiche e sociali. Mi auguro che questa sinergia con l’Ateneo sia solo l’inizio di un percorso che in futuro possa consolidarsi”.

Tra le attività previste dal tirocinio la partecipazione a moduli di formazione preliminare in collaborazione con Formez e l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati; lo studio dei fascicoli civili relativi alla protezione internazionale; la partecipazione all’udienza e ad incontri di coordinamento con il giudice, la redazione di documenti, la ricerca e compilazione di schede sul territorio di appartenenza del richiedente protezione internazionale e la partecipazione a riunioni di coordinamento del progetto “Migrantes” negli uffici giudiziari giudicanti di Catania.