Esplode la rabbia a Catania contro lavavetri e migranti ai semafori

lavavetri a Catania

Cresce a Catania la sensazione di fastidio per l’assedio dei lavavetri ai semafori ed agli incroci ai quali ultimamente si sono aggiunti migranti che al mattino occupano ormai quasi ogni incrocio delle vie di maggior traffico cittadino.

Da via Passo Gravina non si può scendere senza averne incontrati a decine. Da via Ingegnere, alla piazza Beato Angelico, a via S. Nicolò al Borgo, a piazza Roma, sia su via Tomaselli che all’incrocio con via S. Euplio, ma anche davanti all’ingresso secondario della villa Bellini, in via Domenico Cimarosa. Ed altrettanto avviene sull’altra via di grande traffico per chi proviene dai paesi etnei, viale Vincenzo Giuffrida all’altezza di via Raffaello Sanzio.

Ormai la tecnica è consolidata. I lavavetri attendono che scatti il rosso e si lanciano all’assalto delle auto. Non attendono più il permesso ma fanno partire immediatamente lo spruzzo insaponato che sporca il vetro costringendo l’automobilista a ricorrere al suo aiuto per ripulirlo. Ma ormai sempre più aumenta la reazione, sia con l’innescare il tergicristallo che spostando l’auto in avanti per liberarsi dell’incursore, purtroppo anche con il rischio di un incidente.

Ormai è concorrenza agli stessi incroci con migranti che facendo un balletto, dicendo “capo”, facendo con la mano il segnale di “debbo mangiare”, passano a setaccio ogni auto per raggranellare euro.

E la domenica , poi, molti giovani migranti si aggiungono ai tradizionali rom, li scalzano e contendono loro l’elemosina dinanzi alle chiese, anche ad anziani catanesi in difficoltà. E lo stesso avviene dinanzi ai supermercati.

E’ evidente che ormai le strutture pubbliche e quelle di volontariato generosissime, non riescono a dare aiuto a tutti.

Peraltro,  non si può più neanche camminare serenamente al centro oppure in corso Italia. Immediatamente si è raggiunti e avvicinati sia da rom che da migranti, oltre che da catanesi in stato di necessità.

Ed ancora, sugli autobus, dove i controllori, correttamente chiedono di vedere il biglietto, capita spessissimo di vederli salire senza ticket, ma con carrozzine, borsoni pieni di merce, senza che vengano sanzionati. Il tutto tra il malumore degli altri passeggeri in regola.

In questo contesto si inquadra l’operazione della polizia municipale che è intervenuta, intanto, per reprimere il fenomeno dei lavavetri abusivi. Tre pattuglie dell’area tecnico-operativa, diretta dal vicecomandante Stefano Sorbino, sono intervenute in prossimità del semaforo tra via Vincenzo Giuffrida e via Raffaello Sanzio dove i lavavetri imperversano, talvolta infastidendo gli automobilisti e, comunque, creando intralcio e pericolo alla circolazione.

Due cittadini bengalesi sono stati bloccati dagli agenti che hanno anche sequestrato gli” attrezzi di lavoro”. I due bengalesi sono stati fotosegnalati in questura: non avevano né permesso di soggiorno né documenti di identità. Nei confronti dei due irregolari è stata avviata la pratica per l’espulsione dal territorio nazionale.

L’attività della polizia municipale, disposta dal sindaco Enzo Bianco di concerto con l’assessore alla polizia urbana Marco Consoli, continuerà nei prossimi mesi, anche in risposta alle segnalazioni dei cittadini.