Piazza Mazzini, “l’area pedonale danneggia i residenti”. Denuncia di Federconsumatori

Piazza Mazzini al centro di proteste. La pedonalizzazione dell’area fra piazza Duomo, via Garibaldi e,appunto, piazza Mazzini penalizzerebbe i residenti.
Federconsumatori Catania si fa portavoce di una serie di lamentele raccolte dai cittadini, che si sono rivolti all’associazione dei consumatori per essere tutelati rispetto ad una gestione della viabilità che non sarebbe in linea con le esigenze di chi vive nell’area pedonale.
Federconsumatori parla di “pesanti limitazioni alla fruizione delle proprie abitazioni, soprattutto per quanto riguarda il parcheggio delle proprie automobili. L’ordinanza del Comune prevede, infatti- spiega l’associazione- soltanto il transito di veicoli diretti in garage o in aree scoperte private, preventivamente registrati nella piattaforma dell’AMTS, l’Azienda Metropolitana Trasporti e Sosta di Catania. Nella zona interessata, che comprende via Garibaldi e le sue traverse sino a Piazza Mazzini, cioè via Spadaro Grassi, via San Martino, Via S. Maria della Lettera e via Auteri, sono stati eliminati gli stalli per il parcheggio, ad esclusione di alcuni fruiti da persone con disabilità”.
I cittadini chiedono “soluzioni, senza per questo voler puntare il dito contro il provvedimento di pedonalizzazione che – sottolinea Salvo Nicosia, presidente territoriale dell’associazione dei consumatori – rappresenta un’occasione positiva per la città e per la sua fruizione, avendo cura, però, di non creare disagi per chi abita in quell’area. Bisogna, infatti, tenere conto che quasi tutte le abitazioni lì insistenti non hanno i garage o le aree scoperte private, richiamate dall’ordinanza comunale. Di conseguenza, i residenti sono costretti, di giorno e di notte, a dover parcheggiare in stalli che, nella migliore delle ipotesi, potrebbero trovare in piazza Paolo Borsellino o in altre aree anch’esse molto distanti dalle loro abitazioni. La città a dimensione d’uomo deve essere fruibile, senza grossi problemi, anche da chi vi abita, soprattutto se- fa notare- si tratta in gran parte di persone anziane”.
Ci sarebbero, tuttavia, anche altri motivi di rammarico.
Nicosia ritiene che “il centro storico abbia perso le sue tipiche connotazioni, essendosi trasformato in una sorta di centro commerciale all’aperto, con tutto ciò che ne consegue: schiamazzi notturni, scarsa considerazione e tutela del bene comune e del decoro pubblico, la mancanza di una puntuale gestione della raccolta differenziata dei rifiuti”.
La proposta rivolta al Comune è innanzitutto quella di predisporre “in via Spadaro Grassi, in via San Martino e in via Auteri, un adeguato numero di stalli gratuiti, contrassegnati con strisce gialle, ad uso esclusivo dei residenti e delle persone con dimora stabile, già provvisti di pass per il transito in ZTL”. Per discutere di questa o di soluzioni alternative, intanto, Federconsumatori ha chiesto un incontro urgente con il sindaco Enrico Trantino”.