Tondo Gioeni: “Ancora tu? Non mi sorprende sai!”

incidente Tondo Gioieni
Un grave incidente stradale alla circonvallazione sotto il muro del Tondo Gioeni

“Ancora tu? Non mi sorprende sai!”. Così cantava il grande Lucio Battisti. Parole che si attagliano perfettamente al Tondo Gioieni di Catania.

La sua sistemazione che fine ha fatto? Dopo il disastro creato con la demolizione del cavalcavia e dopo il dispendio di risorse economiche per quest’opera creativa (anche le demolizioni possono essere creative, infatti questa ha creato ai catanesi anni ed anni di disagi per la circolazione, per il “furto di ore della propria vita” spese in fila, per i numerosissimi incidenti che in quest’area si sono verificati).

Vi sono 800 mila euro da spendere ancora per questa opera che dovrebbe sanare l’area dal punto di vista idraulico e geotecnico. Una vera e propria toppa che non cambierà la sostanza delle cose.

Infatti si è ancora in attesa della realizzazione dell’alternativa che dovrebbe alleviare l’impatto proibitivo che ha avuto la circolazione al tondo Gioeni dove confluisce il traffico della circonvallazione e quello in uscita dal centro storico di Catania.

Ma torniamo al Tondo Gioeni: quando si procederà a dare un assetto tecnico di sicurezza ed anche dignitoso dal punto di vista estetico?

I lavori per la messa in sicurezza idraulica e geotecnica e la sistemazione artistico-architettonica e a verde del Tondo Gioeni, secondo le previsioni dovrebbero essere realizzati in un tempo di circa sei mesi, e costeranno complessivamente quasi 800.000 euro: residuo di un mutuo, dice l’amministrazione comunale.

Il progetto, dell’arch. Ugo Mirone, ha la doppia finalità di mettere in sicurezza sotto il profilo idraulico e geotecnico il Tondo Gioeni e di definire il frontale prospettico a nord della via Etnea creando un ideale collegamento con la piazza Duomo e la fontana dell’Amenano. Belle parole! Nulla a che vedere, però, con quella di Lucio Battisti:

“Ancora tu, ma non dovevamo vederci più?”