I Malavoglia senz’acqua affondano fra le “Honda” di piazza Verga

La fontana, opera di Carmelo Mendola, dedicata al capolavoro di Giovanni Verga, versa in condizioni poco dignitose per l'incuria dell'amministrazione comunale.

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La fontana dei Malavoglia, opera di Carmelo Mendola, in piazza Verga

Altro che le onde di Capo Mulini. A piazza Verga sono le Honda parcheggiate in maniera selvaggia a creare un mare e ad affondare la bellissima opera scultorea che rappresenta il naufragio di Bastianazzo Toscano, inteso come la sua famiglia, Malavoglia. Così infatti li chiamò Giovanni Verga nel suo romanzo. E nel suo capolavoro, il padre del Verismo fece morire Bastianazzo mentre con la barca, la Provvidenza, trasportava un carico di lupini nel mare di Capo Mulini. Altro che scogli delle eruzioni dell’Etna.

A Verga, ai Malavoglia ed al naufragio lo scultore Carmelo Mendola dedicò una sua opera bronzea posizionata al centro proprio della piazza dedicata allo scrittore. Fontana che, come riportato recentemente dal quotidiano La Sicilia (autrice Pinella Leocata), è stata scelta da un’associazione culturale come l’opera scultorea più rappresentativa della città di Catania. Meriterebbe, quindi, solo per questo una particolare attenzione dall’amministrazione comunale.

Pur in un contesto di grande rappresentanza per Catania, tra il palazzo di giustizia, la sede provinciale dei carabinieri ed il grand hotel Excelsior, la fontana è in uno stato di degrado vergognoso.

La Provvidenza piuttosto che naufragare nel mare di Capo Mulini sembra essere sommersa dalle Honda, dall’infinità di auto, SUV, utilitarie, macchine di lusso, autobus che trasportano turisti. E’ la prima attrazione che “ammirano” arrivando in albergo. Sporca, senza acqua che riproduca le onde. Circondata da un pavimento con le mattonelle sconnesse. Non è visibile una targa che indichi chi era l’autore o chi rappresenta ed in onore di chi.

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La marea di auto che circonda la fontana dei Malavoglia

L’assessore alla Bellezza condivisa (ma non passa mai dalla piazza?) non si cura di questo aspetto e non sollecita neanche il collega che ha competenza sulle manutenzioni a ripristinare in maniera decente il monumento, a ridargli  il suo decoro. Evidentemente sarà costretto ad occuparsi della questione di “malavoglia”.

Bastianazzo, guardatelo in volto, sembra invocare proprio quell’acqua per la quale ha perso la vita. Per fortuna che l’ha reso immortale Giovanni Verga. Il suo grido sembra proprio invocare un trattamento adeguato a quello che rappresenta: un capolavoro della letteratura, l’eccellente opera scultorea di Carmelo Mendola, un’attrazione culturale per i turisti e per i catanesi.

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La fontana (senz’acqua) dei Malavoglia

Sembra che la malasorte voglia accanirsi su questi personaggi. Lo scultore Carmelo Mendola nel 1956 ideò questa straordinaria composizione scultorea. Il suo bozzetto (che vinse un concorso di idee bandito dal comune di Catania) riproduce la barca “Provvidenza” con a bordo due occupanti che lottano contro il mare in tempesta e con Bastianazzo che urla al cielo la sua disperazione: è il grido dei “vinti”. La fontana venne inaugurata il 25 ottobre del 1975. Mendola morì dopo pochi mesi per ictus cerebrale.