Agrigento, Taormina, Piazza Armerina e Siracusa con Palermo, Catania e Messina perle del turismo in Sicilia

Parco archeologico di Agrigento
Parco archeologico di Agrigento

Agrigento, Taormina, Piazza Armerina, Siracusa, con i loro siti archeologici, hanno rappresentato un richiamo di successo per il turismo italiano ed estero. Infatti sono in aumento in Sicilia anche nel 2016 gli incassi e il numero dei visitatori nei siti archeologici e nei musei regionali.

I dati, secondo quanto rende noto l’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identita’ siciliana, segnano “un aumento significativo, registrando complessivamente 23.203.561,20 di euro di incassi e 4.392.005 di visitatori rispetto ai 20.439.345 di euro di incassi e 3.932.647 di visitatori nel 2015″. Pertanto, e’ stato calcolato “l’11,68% in piu’ dei visitatori e il 13,52% di incassi”. Inoltre, rispetto al primo semestre che gia’ riportava un trend positivo, visitatori e incassi nel secondo semestre, coincidente con la stagione estiva, sono aumentati. “Un dato che risente certamente anche della grave instabilita’ politica del Mediterraneo che ha reso l’Italia e la Sicilia una meta privilegiata dai flussi turistici”, sottolineano dall’assessorato.

“I dati delineano un quadro molto positivo – commenta l’assessore, Carlo Vermiglio -, che conferma la forza attrattiva della Sicilia, del suo straordinario patrimonio culturale e naturalistico e la stretta relazione esistente in questa Regione tra turismo e cultura. Se compariamo i dati del 2016 del Ministero dei Beni e delle Attivita’ culturali che riportano 172 milioni di euro di incassi e 44,5 milioni di ingressi nei luoghi della cultura, si evidenzia quanto la Sicilia, nel panorama nazionale assuma, in questo settore, una posizione di rilievo posizionandosi dopo il Lazio, la Campania e la Toscana per numero di visitatori. Non basta promuovere il singolo museo o il singolo sito, e’ necessario creare nei territori reti e filiere culturali per promuovere il patrimonio culturale, materiale ed immateriale, e paesaggistico”.

Anche per quest’anno sono i siti archeologici piu’ importanti gia’ inseriti nei maggiori itinerari turistici, quali il Parco Archeologico di Agrigento, il Teatro antico di Taormina, la Villa Romana di Piazza Armerina, la Neapolis di Siracusa a registrare il maggior numero di presenze e di incassi.

Ma si evidenziano dei dati nuovi riferibili anche ad alcuni musei e monumenti quali, ad esempio il Museo di arte contemporanea di Palazzo Riso che passa da 12.906 a 30.744 di euro di incassi. “Un aumento sul quale – secondo l’Assessorato – puo’ avere influito anche l’ubicazione del museo lungo l’asse dell‘itinerario Unesco arabo-normanno di Palermo, da poco riqualificato con la pedonalizzazione di corso Vittorio Emanuele”.

Un dato significativo e’ quello del Parco archeologico di Agrigento vincitore del Premio Nazionale del Paesaggio e candidato per l’Italia al Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa. Il Parco rispetto al 2015, ha registrato un incremento di quasi il 18% dei visitatori e un aumento degli incassi del 15%.

“Ciò conferma – aggiunge l’Assessore – la bontà del modello organizzativo e di governance del Parco che, reivenstendo le risorse derivanti dai proventi dei biglietti nella ricerca e nella valorizzazione del sito, ha creato una rete capace di promuovere il territorio ed intercettare l’interesse di partner pubblici e privati di grande rilievo. E’ questo, infatti, il senso della norma che destina fino al 30%, degli introiti ad interventi per la valorizzazione e la migliore fruizione dei siti stessi. In tal senso, intendiamo estendere il modello organizzativo e di governance del Parco di Agrigento agli altri due parchi, il Parco archeologico di Selinunte e il Parco di Taormina gia’ dotati di autonomia”.

Tra gli aumenti piu’ rilevanti il Teatro romano e l’Odeon di Catania con 73.549 visitatori e 227.847 euro di incassi rispetto ai 45.005 visitatori e 150.726 euro di incassi nel 2015.

Un grande sforzo e’ stato impiegato anche per riaprire musei e siti come ad esempio, il Museo di Messina. Il Museo archeologico Salinas, riaperto lo scorso luglio, ha registrato 60.931 visitatori grazie anche ad una campagna di comunicazione particolarmente efficace, estesa anche ai social network. Nel 2015 con le sole iniziative espositive il Salinas aveva registrato 40.715 visitatori.