Assegno Unico Universale, arrivano i chiarimenti dell’Inps

L’Assegno unico universale per i figli a carico al centro di un chiarimento dell’Inps.
Riguarda le modalità per ottenerlo nel 2024, con una puntualizzazione che diventa fondamentale per i lavoratori dipendenti che percepiscono o intendano percepire l’assegno.
Non servirà presentare una nuova domanda, sarà valida quella presentata negli anni scorsi.
Sarà però necessaria la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) aggiornata. Senza questo passaggio, l’importo che sarà attribuito ai lavoratori a partire da marzo sarà quello minimo.
Indispensabile, invece, che gli utenti comunichino eventuali variazioni, come la nascita di un nuovo figlio.
Nel dettaglio, l’Inps spiega che, sebbene non sia, appunto, necessario presentare una nuova domanda per il 2024, questo resta valido purchè la precedente non sia decaduta, non sia stata revocata, rinunciata o respinta.
Serve, si diceva, presentare una nuova Dichiarazione sostitutiva per il 2024: in assenza di Isee, avverte l’Inps, l’importo Auu sarà infatti calcolato dal mese di marzo 2024 con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa. Qualora la Dsu sia presentata entro il 30 giugno 2024, gli importi eventualmente già erogati saranno adeguati da marzo con la corresponsione degli arretrati”.