Formazione: protocollo tra Regione e Ance

Rafforzare le azioni del sistema bilaterale in edilizia, con percorsi specifici per la formazione e qualificazione professionale degli addetti e di quanti intendono inserirsi nel settore edile. Questo lo scopo del protocollo siglato tra  l’assessore regionale alla Formazione Bruno Marziano, Massimiliano Miconi, vicepresidente vicario di Ance Sicilia con delega sindacale, Francesco De Martino, segretario generale della Feneal Uil Sicilia, Santino Barbera segretario generale della Filca Cisl Sicilia e Francesco Tarantino, segretario generale della Fillea Cgil Sicilia.

Il protocollo nasce dalla necessità di sviluppare il collegamento scuola, formazione professionale e lavoro, considerato un fattore propulsivo per il contrasto della disoccupazione giovanile, consentendo di adeguare la formazione culturale dei giovani alla necessaria preparazione di base richiesta nel mondo del lavoro. Inoltre il rafforzamento della relazione tra scuola, formazione professionale e lavoro è considerato uno strumento chiave per contribuire all’innovazione tecnologica e produttiva, in particolare nel territorio siciliano che registra elevati tassi di dispersione scolastica e disoccupazione giovanile, individuando nelle diverse modalità di apprendimento basate sul lavoro uno strumento in grado di ottimizzare le conoscenze, abilità e competenze previste nei profili dei giovani diplomati.

Con questo documento i firmatari si impegnano su più fronti: innanzitutto a implementare il servizio di certificazione delle competenze delle maestranze in edilizia attraverso il sistema bilaterale, a essere parte attiva, anche verso i datori di lavoro, per l’implementazione del Registro Nazionale dell’Alternanza, a favorire le opportunità di apprendimento collaborando con i servizi per l’impiego, gli istituti di istruzione e formazione e le organizzazioni della società civile. Inoltre, così come prevede il protocollo, si favorirà lo sviluppo dell’apprendistato in edilizia e verranno supportati l’implementazione e il completamento della rete dei servizi per le politiche del lavoro nel territorio, favorendo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro per i giovani, migliorando l’occupabilità.

Il sistema bilaterale dell’edilizia e le organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori firmatari del protocollo si impegnano, anche, a supportare i laboratori territoriali per l’occupabilità nella messa in campo di attività di orientamento al lavoro e di alternanza, ma anche progetti contro la dispersione scolastica e per il recupero dei giovani non occupati e non in istruzione e formazione. Inoltre il sistema si occuperà anche della ricognizione dei fabbisogni formativi sul territorio.