Sciopero nazionale, domani la manifestazione di Palermo: possibili disagi

APERTURA-HASHTAG-SICILIA-NEWS-NOTIZIE-GIORNALE-ONLINE-OGGI-NOTIZIA-DEL-GIORNO-REDAZIONE - AMAT - TRASPORTO PUBBLICO - SINDACATI - TRASPORTI - AUTOBUS -Filt -Cgil-Fit-Cisl-Uil-Trasporti-Faisa-Cisal-Ugl-Trasporti-Cobas-Trasporti-Orsa-Trasporti-Gaetano Bonavia-Salvatore Girgenti-Franco Trupia-Fabio Danesvalle-Corrado Di Maria-Carlo Cataldi-Giuseppe Taormina

Dopo le tensioni dei giorni scorsi, confermato per domani lo sciopero nazionale contro la Manovra del Governo Meloni.
A Palermo si svolgerà il corteo di protesta contro la manovra del Governo Meloni. Si partirà da piazza Ruggero Settimo e si arriverà in piazza del Parlamento, dove si svolgerà un sit-in.
I trasporti si fermeranno dalle 9 alle 13. Al corteo parteciperanno,secondo quanto annunciato, docenti, studenti e dipendenti del pubblico impiego.
Nel capoluogo di Regione a risentire maggiormente dello sciopero generale indetto dai due sindacati potrebbero essere i settori scuola, trasporto pubblico locale e trasporto ferroviario, nonostante lo sciopero sia stato precettato dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini per quanto concerne l’ambito trasporti.
Braccia incrociate per lo sciopero nazionale per i lavoratori dell’Amat, dell’istruzione, dei consorzi di bonifica e del pubblico impiego. Durante la manifestazione saranno i lavoratori a parlare, mentre la chiusura sarà affidata ai segretari generali di Cgil e Uil Sicilia, Alfio Mannino e Luisella Lionti.
La Rete degli Studenti Medi ha annunciato la propria adesione allo sciopero nazionale. Sarà l’occasione per mettere in risalto le condizioni pessime in cui versa il settore scuola, dall’aspetto edilizia, al caro libri, passando per il dimensionamento scolastico.
La Flc Cgil Sicilia parteciperà “al fianco degli studenti e dei lavoratori della scuola, dell’università, della Ricerca, degli istituti Afam, della formazione professionale e della scuola non statale – dichiara Adriano Rizza, segretario della Flc Cgil Sicilia – per protestare contro la politica del governo, che prevede la regionalizzazione dell’istruzione, la riduzione degli organici e delle risorse”.
In Sicilia quello di domani non sarà l’unico momento di protesta. Il 20 novembre è prevista, infatti, la manifestazione di Siracusa, a cui, secondo le previsioni avanzate da Cgil e Uil, dovrebbero partecipare circa seimila persone. Anche in quel caso si terrà un corteo, che partirà da piazzale Marconi per arrivare in piazza Archimede (nei pressi di piazza Duomo) nell’isola di Ortigia.