“La reazione del segretario del Partito Democratico di Palermo alle parole di Andrea Orlando è inconsulta e totalmente incongruente rispetto a quanto lo stesso Miceli sbandierava fino a poche settimane fa. Si tratta infatti dello stesso Miceli del #sonodelPDemenevanto? E non era sempre Miceli a sostenere che ‘chiudere un accordo di centrosinistra nella quinta città d’Italia, capoluogo di Sicilia, senza simbolo è troppo’? Evidentemente oggi Miceli ha perso la memoria o più probabilmente sentirsi dire la verità gli ha fatto un brutto effetto. Noi invece rimaniamo coerenti nel sostenere Leoluca Orlando come sindaco di Palermo e Andrea Orlando come segretario nazionale del Partito Democratico”.
Lo afferma Giuseppe Berretta, deputato nazionale e coordinatore regionale della mozione Orlando in Sicilia. Berretta replica alle parole del segretario provinciale del PD di Palermo, Carmelo Miceli, che ha attaccato il candidato alla segreteria nazionale del partito Andrea Orlando, secondo cui aver ritirato il simbolo del PD alle amministrative di Palermo per sostenere la ricandidatura di Leoluca Orlando è “il segno di un partito prostrato che non è in grado di svolgere il proprio ruolo politico”.
“Altro che marchette, quello che ha detto Andrea Orlando è verissimo e andrebbe apprezzato il suo impegno, non da poco: quello di garantire la presenza del simbolo del Partito Democratico nei comuni capoluogo di tutta Italia – conclude Berretta – Parlare di regole e di partito del territorio, come fa Miceli, proprio lì dove il partito ha deciso di inabissarsi è francamente ridicolo”.
