Sakuntala: prima siciliana al teatro Bellini

Sakuntala al Teatro Bellini

“Sakuntala” di Franco Alfano, in scena per la prima volta in Sicilia al Teatro Massimo Bellini di Catania. Tre atti su libretto dello stesso compositore tratto dal dramma indiano “Abhijñanasakuntalam” di Kalidasa. Sul podio dell’Orchestra del Massimo catanese Niksa Bareza, mentre il coro del teatro è istruito da Ross Craigmile. Massimo Gasparon firma regia scene, costumi e luci del nuovo allestimento.

In scena un cast di vaglia. Nel ruolo del titolo Silvia Dalla Benetta, in quello del Re Enrique Ferrer, e poi parti di spicco per Kamelia Kader (Priyamvada), Nelya Kravchenko (Anusuya) che si alterna con Eleonora Cilli (nei turni B, S1, S2), Paolo La Delfa, Francesco Palmieri (Kanva). E ancora Salvatore D’Agata, Alessandro Vargetto, Salvatore Fresta, Filippo Micale.

Originariamente – e per l’esattezza – l’opera s’intitolava “La leggenda di Sakuntala” e così approdò alla prima rappresentazione assoluta, diretta dal grande Tullio Serafin al Teatro Comunale di Bologna, il 10 dicembre 1921. Tuttavia partitura e materiali d’orchestra non vennero più ritrovati, probabilmente distrutti da una bomba alleata che durante il secondo conflitto mondiale colpì gli archivi di Casa Ricordi.

Alfano ricostruì la composizione che venne intitolata semplicemente “Sakuntala” e messa in scena all’Opera di Roma il 5 gennaio 1952. Oltre mezzo secolo dopo, nell’aprile 2006, sempre all’Opera, mentre era in cantiere la ripresa dell’opera, negli archivi Ricordi fu rinvenuta una copia della partitura del 1921, ossia quella intitolata “La leggenda di Sakuntala”, che venne così riproposta con la direzione di Gianluigi Gelmetti. Al Teatro Bellini viene di contro allestita la seconda versione, creando un’occasione di significativo confronto tra le due stesure.

Scelta da condividere, quella della direzione artistica del Bellini, anche se l’opera, alla prima, forse a causa della poca notorietà dell’opera, è stata accolta da un pubblico ridotto. Peccato perché valeva comunque la pena di assistere ad una composizione di rara esecuzione.

Orchestra e coro sono stati, come di consueto, all’altezza delle loro prestazioni, mentre applausi convinti hanno ricevuto la protagonista, Silvia Dalla Benetta (Sakuntala), Enrique Ferrer (il re), Francesco Palmieri (Kanva) e le due ancelle Kamelia Kader e Nelya Kravchenko. Apprezzate la regia e le scene di Massimo Gasparon e la direzione di Niksa Bareza.