A Catania nuovo coordinamento, Rete di solidarietà e sportello “UglLei”

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Il coordinamento donne della Ugl Catania

E’ partita questo pomeriggio l’avventura del nuovo coordinamento donne della Ugl di Catania. Con una conferenza stampa, aperta dal segretario generale territoriale Giovanni Musumeci, si è dato il via alle attività del gruppo, denominato “Una rete di solidarietà al femminile”, alla cui guida è stata nominata Giusy Fiumanò, segretaria della federazione provinciale Scuola.

In una sala, particolarmente affollata da dirigenti sindacali ed iscritte al sindacato, nel contempo è stato presentato lo sportello di informazione e confronto “UglLei”.

Sull’onda del riscontro positivo, registrato a chiusura della campagna nazionale di Enas Ugl “Causa del decesso: lasciata sola”, che si è tenuta nei mesi di luglio ed agosto con partenza proprio da Catania, l’organizzazione sindacale ed il patronato proseguono l’esperienza di sensibilizzazione, ascolto e servizio rivolto alle donne che chiedono un aiuto.

Lo sportello, che sarà attivo ogni mercoledì dalle 15.30 alle 17.30 nella sede storica di via Teatro Massimo 34, si avvarrà di una equipe tutta in rosa formata da avvocatesse, psicologhe ed assistenti sociali.

“Ripartiamo da questa data simbolica con una nuova veste del coordinamento donne, che mira a valorizzare la presenza femminile all’interno della nostra organizzazione sindacale, per incrementare la promozione delle politiche in tema di pari opportunità in tema di parità salariale e formazione, sostenendo una contrattazione per il raggiungimento della conciliazione lavoro–famiglia, per la diffusione della rappresentanza di genere e per la cultura della non violenza” – afferma il segretario Musumeci.

“Abbiamo voluto fortemente la creazione dello sportello – gli fa eco la coordinatrice Fiumanò – affinchè si possa creare un nuovo punto di riferimento per tutte le donne che vogliono essere ascoltate ed aiutate, operando in stretta sinergia con i settori preposti delle forze dell’ordine ed i centri antiviolenza presenti nel contesto metropolitano.”