StMicroelectronics: la voce di chi non sta nei sindacati e vuole risposte chiare

StMicroelectronics Catania
StMicroelectronics Catania

Con una nota inviata alla stampa, dipendenti della StMicroelectronics che dichiarano di rappresentare più del 30% della forza lavoro presente nei reparti produttivi ma di non appartenere ad alcuna organizzazione sindacale, intendono esprimere la loro posizione riguardo all’azienda.

Nonostante le 350 firme raccolte tra i colleghi turnisti della ST di Catania e consegnate al nostro responsabile del reparto di produzione, insieme alle richieste dei lavoratori, non abbiamo ancora ricevuto una risposta e siamo giunti alle porte dell’avvio della stagione estiva.

Vogliamo precisare che le nostre firme non hanno paternità sindacale e rappresentano invece la stanchezza di chi non si sente rappresentato dalla rsu.

Per questo motivo, spontaneamente, abbiamo assunto questa iniziativa.

La nostra raccolta di firme, infatti, non ha nulla a che vedere con quella fatta da una organizzazione sindacale nei giorni scorsi, tanto è vero che noi le nostre richieste le abbiamo elaborate subito dopo aver assistito alle spiegazioni dell’ipotesi di accordo (quella del 4 maggio) che ci è stata presentata in assemblea dalla rsu e nelle riunioni di reparto dal management.

A fronte di queste spiegazioni abbiamo chiesto, infatti, che fossero sistemati due punti da quell’ipotesi d’accordo: uno era rappresentato dalla eliminazione dell’intero paragrafo che parlava di normalizzazione di istituti di legge (104, malattie, congedi parentali, ecc) in quanto nessun accordo sindacale può intervenire per modificare ciò che è previsto dalla Legge; l’altro era rappresentato dalla modifica del riconoscimento del bonus. Vorremmo che ci venisse concesso che il bonus pari a 150 punti ed equivalenti a 150 euro fosse riconosciuto al raggiungimento delle soglie di presenza individuali e non collettive (di squadra); questo per un motivo molto semplice: se c’è qualcuno che dev’essere premiato vorremmo che questo qualcuno coincidesse con chi è realmente presente al lavoro.

Il primo punto, almeno dalla successiva ipotesi di accordo, quella del 29 maggio, è stato superato, ma del secondo punto non abbiamo ancora notizie: non c’è, infatti, alcuna traccia dell’allegato a quella ipotesi che parla del bonus. Su questo punto immaginiamo che l’azienda sia ancora rimasta ferma alla prima ipotesi.

Per questo le nostre richieste, la nostra raccolta di firme non hanno nulla a che vedere con quella fatta e conclusasi ieri da una delle organizzazioni sindacali presenti nello stabilimento.

Abbiamo letto comunicati di questa organizzazione che non corrispondono al vero ed a quanto esposto dall’azienda nella propria bacheca ed anzi sono state proprio queste notizie distorte che ci hanno portato a fare direttamente noi delle richieste ai nostri responsabili per ottenere queste due migliorie ed il referendum tra tutti i lavoratori turnisti.

Firme (350) e richieste sono state consegnate lo scorso 31 maggio come si può evincere dalla lettera che vi alleghiamo e desideriamo avere le risposte ed essere messi nelle condizioni di esprimere poi il nostro parere con un referendum.

Il tempo ci è nemico, in quanto l’avvio degli scaglioni di ferie è già prossimo, per cui bisogna sbrigarsi perché non intendiamo trascorrere un’altra estate come le precedenti.

richieste lavoratori ST