Focus Picerno, dalla Prima Categoria ai playoff di C: alla scoperta del prossimo avversario del Catania

Una delle storie più belle del nostro calcio che spesso vanta il passato e la gloria di moltissime società professionistiche. Tra queste ci sono alcune realtà arrivate da poco tra i “pro” e con un progetto solido e ambizioso. Sì, stiamo parlando dell’AZ Picerno, una società nata nel 1973 e che rappresenta una città di appena 5.000 abitanti. Partita dalla Prima Categoria lucana, approda in Serie C nel 2019 e oggi è uno dei club più affermati della Lega Pro.

Alla scoperta del Picerno, una delle realtà più belle della Lega Pro

Una piazza che anno dopo anno sta divenendo una realtà sempre più consolidata. Il Picerno del presidente Donato Curcio anno dopo anno sta crescendo affermandosi tra i club di categoria. “Il Picerno non è più una favola, – dice il DG dei lucani Vincenzo Greco ai microfoni de La Casa di C ma una bellissima realtà. Questo grazie al lavoro mio e dei miei collaboratori e, nell’ultima stagione, di Longo. Il suo arrivo è stata una scommessa per gli addetti ai lavori. Io lo conoscevo e ho sempre creduto in lui“.

Credit: AZ Picerno

Una scommessa vincente quella di credere in Emilio Longo visti i 59 punti raccolti nel campionato 2022/23 nel girone C di Serie C e un sesto posto che è rimasto nella storia del club. Ma per far capire la portata dell’impresa della dirigenza dei lucani basta vedere la cronistoria del Picerno. Nel 2001/02 la squadra rossoblù milita in Prima Categoria Basilicata e solo nel 2003 raggiunge l’Eccellenza. Molti anni dopo, nel 2015 la squadra approda in Serie D e nel 2019 arriva la prima storica promozione in Serie C.

La prima stagione tra i professionisti ha un epilogo, però, amaro. Infatti, il Picerno viene declassato all’ultimo posto nel settembre 2020 (dopo aver ottenuto la salvezza) a causa di una presunta combine nella gara del maggio 2019 con il Bitonto. I rossoblù ripartono dal girone H di Serie D e nel 2021 ritornano in Lega Pro per via della rinuncia del Gozzano. Dopo due salvezze consecutive in C e con la prima storica partecipazione ai playoff per la promozione in Serie B, oggi il Picerno è una delle migliori realtà di tutto il Sud Italia e non solo.

Il DG Greco: “Per noi giocare a Catania è bello. Queste piazze hanno fatto la storia del calcio.”

L’emozione più grande di giocare in Serie C per la dirigenza del Picerno è quella di affrontare tante nobili decadute del nostro calcio. Quest’anno nel girone C ci sono tante piazze che negli anni passati erano in serie superiori. Basti pensare al Benevento, al Crotone e allo stesso Catania su cui il Direttore Generale Vincenzo Greco ha parlato ai microfoni di TuttoC.com: “Adesso il Catania? Sì, anche negli anni scorsi abbiamo affrontato grandi realtà come Palermo, Pescara o lo stesso Catania dove abbiamo anche vinto. Sono piccole soddisfazioni che cerchiamo di regalare ai nostri tifosi e al presidente che investe tanto. È bello giocare contro piazze così blasonate e che hanno fatto la storia del calcio italiano.”

Credit: AZ Picerno

Quest’anno il Picerno di Emilio Longo è partito bene. Vittoria all’esordio contro la Virtus Francavilla al “Giovanni Paolo II” e pari interno contro il Taranto di Ezio Capuano. In rosa moltissimi i calciatori d’esperienza come Jacopo Murano, Tommaso Ceccarelli (ex rossazzurro) e Pasquale Maiorino. A Catania, adesso, i rossoblù non vorranno sfigurare per dare continuità a questo ottimo avvio di campionato.

I precedenti tra Catania e Picerno: una vittoria a testa al Massimino

I precedenti tra il Catania e il Picerno sono molto recenti. Infatti, la prima gara fra i due club si è giocata nell’ottobre 2019 al Massimino, incontro terminato 1-0 grazie alla rete di Andrea Mazzarani. L’ultimo incontro, invece, risale al febbraio 2022 con la vittoria dei lucani per 1-0 con la rete dell’ex Reginaldo.

  • 2019/20 Serie C/C – Catania-Picerno 1-0 (Mazzarani)
  • 2021/22 Serie C/C – Catania-Picerno 0-1 (Reginaldo)

Credit foto copertina: AZ Picerno